Studiare su Internet, frequentare le lezioni universitarie sulle piattaforme di e-learning, e leggere i libri di testo sul tablet? Fino a pochi anni fa, sarebbe stata follia solo il pensare ad una soluzione del genere: il web è sempre stato visto più che altro come una fonte di divertimento, non certo come uno strumento da utilizzare per fini didattici. Eppure molte cose sono cambiate in seno al digitale, soprattutto per l’intervento deciso di alcune istituzioni e per la veloce progressione delle nuove tecnologie. E studiare in rete non solo non è più una semplice opzione, ma diviene addirittura una necessità.
Il boom delle università online: un esempio
Il primo passo verso una completa digitalizzazione dei processi è stato fatto proprio da alcune istituzioni universitarie, che hanno deciso di abbandonare i canonici canali di insegnamento per sfruttare al massimo le potenzialità del web. Parliamo delle università telematiche, che permettono agli studenti di iscriversi e di frequentare le lezioni online, attraverso il comodissimo strumento dell’e-learning. In questo modo, si potranno seguire live le lezioni, oppure visionare le video-registrazioni presenti sulla piattaforma 24 ore su 24, così da riuscire anche a conciliare lo studio con gli impegni quali il lavoro e la gravidanza. Inoltre, se viene scelta un’università di prestigio, come ad esempio l’Unicusano, i ragazzi che vogliono laurearsi potranno anche evitare il costosissimo trasferimento fuori sede, risparmiando così più di 10.000 euro l’anno tra affitto e spese legate alla vita nelle metropoli. Consultando i corsi di laurea online della Unicusano in questo caso, si evince che l’offerta formativa di queste università può essere ampia e articolata e non hanno niente da invidiare dagli atenei tradizionali. L’università online, dunque, oltre che risultare comoda e all’avanguardia, è anche una grande occasione di risparmio.
Non solo università online: ecco le App per smartphone e tablet
Non solo digitalizzazione dei processi, ma anche avanzamento della tecnologia. Grazie al sempre più diffuso utilizzo degli smartphone e dei tablet, il cui prezzo è anche sceso di parecchio, oggi è possibile sfruttare questi device per imparare e per studiare. Tanto che, stando ad una ricerca condotta da ABA English, il 71% degli italiani ha già scaricato dal market un’App dedicata al settore dell’educazione. D’altronde la scelta è davvero ampia: si va dalle App per fortificare l’italiano, a quelle che impartiscono lezioni di storia e di geografia anche attraverso il gioco, per poi passare alle applicazioni dedite all’insegnamento delle lingue straniere, come l’inglese.
Italiani e App: ecco alcuni dati
L’affezione degli italiani verso le App educative e didattiche non sarebbe mai stata possibile, senza una forte base digitale dietro. Va infatti specificato che, a differenza del passato, molti italiani stanno sempre più spesso prendendo confidenza con smartphone e App, tanto che il 78% degli italiani le usa quotidianamente, ed il 31% non ha alcun problema a sborsare qualche euro per le App a pagamento. Da ciò si evince quanto sia florido il terreno per lo studio in digitale.