La celebre console compie trent’anni: dopo la sua introduzione nel mercato la cultura dei videogiochi è cambiata per sempre.
Le prime console per videogame si sono diffuse nelle case già negli ’70 del Novecento. Dopodiché c’è stato un vero e proprio boom nel decennio successivo. La vera e propria rivoluzione nel settore del gaming è tuttavia esplosa quando il mercato ha conosciuto una nuova console che prometteva enorme qualità visiva e sonora, maggiore varietà di giochi e inedite possibilità di intrattenimento. Soluzioni che hanno coinvolto un pubblico trasversale.
Potremmo dire che prima del 1994, anno del lancio della mitica console che quest’anno festeggia i trent’anni, i videogame erano considerati passatempi per bambini e adolescenti. Poi, però, nulla è stato come prima: il gaming è diventato da un giorno all’altro una cosa seria… un intrattenimento apprezzato anche da adulti e capace di di esprimere un’enorme influenza culturale, a più livelli.
A guidare questa rivoluzione fu la Sony, storico marchio giapponese, per opporsi al dominio nel settore del gaming da parte di Nintendo e SEGA. Dopo aver provato a collaborare proprio con la Nintendo, la Sony decise di produrre una propria console di alta qualità, puntando sulla tecnologia del CD. E così, il 3 dicembre 1994, in Giappone, apparve per la prima volta nei negozi la nuova console che avrebbe rivoluzionato la cultura dei videogiochi.
La console lanciata dalla Sony era la PlayStation: il primo sistema a utilizzare i CD-ROM per il gaming, con grafica 3D e suoni di qualità CD. Per poter sbaragliare la concorrenza Sony decise fin dall’inizio di collaborare attivamente con sviluppatori di terze parti, proprio per creare una vasta libreria di giochi. L’idea era proporre al pubblico una varietà enorme di videogame disponibili.
E i giocatori riconobbero subito nella PlayStation come un prodotto più sofisticato rispetto alle console allora in voga, con giochi iconici: da Final Fantasy a Metal Gear Solid e Resident Evil… Giochi che entusiasmavano anche un pubblico adulto. Il successo fu immediato. E in un paio di anni la PlayStation era già diffuso il 40 milioni di case. Secondo molto stime, è ancora oggi il prodotto più venduto della storia con 344 milioni di esemplari venduti fino al 2014.
Il successo della PlayStation si deve sicuramente alle sue migliori prestazioni, in particolare per i videogiochi tridimensionali. L’hardware Sony garantiva infatti una grafica migliore e più velocità rispetto al diretto concorrente SEGA Saturn. Inoltre la Sony riusciva a creare la console a costi di produzione inferiori e a pubblicare tantissimi giochi. Se la Sony fosse riuscita a chiudere l’accordo iniziale con la Nintendo oggi non ci sarebbe la Playstation, e molto probabilmente il mondo sarebbe diverso da come lo conosciamo. Non è un’esagerazione.
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