Messaggistica e comunicazione online: ecco i migliori strumenti in circolazione

Oggi la comunicazione ha abbattuto le frontiere della fisicità, e si stima che già da qualche anno la comunicazione virtuale abbia superato le interazioni vis a vis. In sostanza, si parla più attraverso cellulari e dispositivi elettronici piuttosto che di presenza.

Fatevene una ragione, nostalgici delle buone vecchie chiacchierate in balcone al chiaro di luna, ormai siete una ristretta nicchia, e chi vi sta accanto avrà sempre un occhio sullo smartphone per controllare notifiche, messaggi, aggiornamenti.

Assodato quindi che le interazioni mediate hanno preso il sopravvento, quali sono oggi i principali sistemi di comunicazione online? Quali sono i principali veicoli di chiacchierate sul web?

Social network: Facebook e Twitter

Il ventunesimo secolo, salvo rivoluzioni e guerre di qui a venire (prospettiva tutt’altro che lontana), sarà ricordato come il secolo dei social network. Facebook ha rivoluzionato non solo il modo di comunicare, ma anche il modo di fare azienda, di fare commercio, di fare pubblicità. Ha rivoluzionato persino il modo di innamorarsi, e ha dato sicuramente un fortissimo montante sul mento ai suoi predecessori (vedi Myspace) e alla gran parte dei sistemi e dei portali di incontri e amicizia online.

Punti di forza:

  • Gratuità: l’iscrizione è gratuita per tutti gli utenti. Ma chi vuole andare oltre le chiacchiere, e fare business, può fare pubblicità a pagamento.
  • Larga presenza di utenti: si stima che nel 2016 si siano raggiunti quasi 2 miliardi di iscritti. Non male…
  • Customizzazione dell’utenza: è possibile creare sottocategorie nella chat, creare gruppi pubblici o segreti, video chattare e fare chat di gruppo.

Instant messaging: Whatsapp

Si, il ventunesimo secolo appartiene anche a Whatsapp, un sistema che in fondo ha rivoluzionato poco nell’idea, ma tanto nell’utilizzo. Lo dicono i numeri:

  • 450 milioni di installazioni in 5 anni
  • 7 utenti su 10 accedono almeno una volta al giorno
  • veicola qualcosa come 60 miliardi di messaggi al giorno
  • 600 milioni di foto scambiate al girono (il doppio di facebook)

Non è un caso se Facebook, dopo aver speso 1 miliardo di dollari per acquisire instagram, ne ha spesi 19 miliardi per accaparrarsi whatsapp.

Chat e Videochat

Sopravvivono al millennio che avanza, sono le antesignane dei due sistemi che li precedono in classifica. Sono sistemi degli anni 80, che si sono sicuramente evoluti dal punto di vista tecnico, ma che non hanno voluto (o saputo) uscire dal guscio per fare il balzo così come i loro compagni di avventure. Stiamo parlando di chat e videochat, quei sistemi che, in barba al successo dei social network, mantengono ancora una enorme fetta di utenti che preferiscono l’anonimato e che soprattutto preferiscono conoscere nuove persone piuttosto che chattare con gli amici ed i contatti già acquisiti. Si va dalle chat gratis come chatinsieme alle videochat fino a quello che è stato il fenomeno di qualche anno, la “chat random” come Chatroulette. I punti di forza?

  • Gratuità: nessun pagamento, salvo che non si tratti di portali di incontri come Meetic, Nirvam e via discorrendo;
  • Facilità di utilizzo: gran parte di questi sistemi sono senza registrazione, basta inserire pochi dati e iniziare a chattare;
  • Anonimato: si possono costruire vere e proprie identità virtuali celate dietro lo schermo. Con tutti i pro e i contro che questo comporta.
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