Dopo aver ammirato e non poco gli ultimi titoli del noto franchise di SEGA, non possiamo non stropicciarci gli occhi dallo stupore per uno dei remake più riusciti di sempre: Yakuza Kiwami 2 infatti non solo ripercorre le tappe dell’originale Yakuza 2 del 2006, in maniera fedele e rispettosa, aggiungendo non poche novità alla storia e alla trama, ma, inoltre, ne rinfresca al meglio comparto tecnico rendendolo attuale al massimo livello, e anche rende avvincente, divertente e sempre interessante la parte riservata al puro gameplay, mettendo in luce ulteriori ampliamenti del fattore ‘fanservice’ che, di certo, non saranno poco graditi dai fan della serie.
Se eravamo ormai abituati alle tonnellate di side-quest, di mini-game, di sfide collaterali, dagli ultimi Yakuza, SEGA non ci tradisce proprio ora: Yakuza Kiwami 2 è davvero un prodotto bello che completo, ben confezionato e curato nei minimi dettagli, una cura maniacale che spazia dagli aspetti più semplici a quelli più intriganti della storia, dall’azione più sfrenata alle fasi di combattimento da strada in tipico stile Yakuza, dall’avventura alla ricerca, al gameplay, alla grafica, al realismo e alla cultura giapponese.
E le quest secondarie, che sono parecchie e spaziano da alcune brevi e facili da portare a termine ad altre complesse e ben più impegnative anche come tempi di attuazione, sono perfettamente integrate, nella concezione a 360 gradi del gioco completo. Nulla è inutile o lasciato al caso, certo è che se non bastano una trentina di ore per completare la campagna principale (come detto alcune side-quest sono interconnesse e necessarie per proseguire con la storia principale, ma anche mini-game, attività collaterali etc.), volendo approfondire le tantissime cose da fare in-game, si andrebbe davvero per le lunghe. Non fosse altro anche per l’aggiunta di alcuni capitoli in cui il protagonista assoluto sarà la nostra vecchia conoscenza Goro Majima, la cui storia ne segue gli eventi successivi al primo capitolo, ma, come detto, per merito anche delle attività vere e proprie, collaterali, intraprese durante il prosieguo della storia principale da parte del nostro Kazuma Kiryu: Il Cabaret Gran Prix, dove tutta l’arte del manager di cabaret dovrà per forza di cose venire fuori, e il Clan Creator. Se nella prima attività ci troveremo catapultati in una simulazione e gestionale vero e proprio, dove sarà necessario soddisfare clienti e reclutare ragazze come compagnia del cabaret, nella seconda ci cimenteremo in una folle e stralunata, nonché divertente, guerra strategica, un RTB che si regge sulla difesa del palazzo della Majima Construction anchora in essere. Per farlo, qui, andremo a reclutare combattenti tra i più facinorosi per difendere la nostra causa.
Ma se la cura del dettaglio all’interno della trama non stupisce, diventano davvero meritevoli gli sforzi di ridurre a zero i tempi di attesa: le tantissime e azzeccatissime (come di consueto) cutscene, sono perfettamente integrate nel gameplay, non determinano momenti di pausa inattesa, anzi. E da non sottovalutare la completa interattività con l’ambiente, con i negozi, con vetrine, moto, bici etc etc: Nessuno schermo d’attesa, si entra nel negozio come nella realtà senza tempi di caricamento inutili, e, ovviamente, la realtà è rispettata a tuttotondo nella riproposizione di Kamurocho e Sotembori, se possibile, ancora più perfezionati rispetto al primo capitolo in remake.
Con Yakuza Kiwami 2 il comparto tecnico della serie raggiunge livelli impressionanti, con scorci coloratissimi e realistici, possibilità di esplorazione pressoché infinita, con innumerevoli cose da fare e da far fare al nostro Kazuma Kiryo, dalle più violente alle più ridicole e divertenti, un titolo che coinvolge in tutti i suoi aspetti e convince appieno sotto vari punti di vista: dal comparto tecnico, passando per asset e grafica, per i modelli poligonali, per gli ambienti, fino ad arrivare al sonoro. Su cutscene, sulla profondità della storia e sul gameplay non ci potevano davvero essere dubbi visto anche l’ottimo lavoro fatto dallo studio Ryu Ga Gotoku per i capitoli precedenti.