Citadel: Forged with Fire, la nostra recensione – La ribalta dei maghi

Citadel: Forged with Fire è un gioco di ruolo a tema, basato sulla classe RPG tipica del Mago, con ottica incentrata sulla crescita e la scuola dei maghi, sulle magie e sui draghi, un sandbox multigiocatore online che Blue Isle Studios ha reso enorme, immenso nelle sue potenzialità esplorative, e con tanto crafting e city builder, tutto da scoprire.

Citadel: Forged with Fire spinge, non al massimo beninteso, la grafica realistica del motore grafico Unreal Engine 4, con una personalizzazione del proprio apprendista mago che non è certo illimitata, con modelli poligonali che non spiccano per dettagli e accorgimenti, ma con una miriade di cose da fare e da poter portare a termine, in una guerra tra maghi che attraversa ed attraverserà tutto il mondo noto e meno noto. Un realismo, si diceva, ben riconoscibile specie nei nemici da affrontare, che non di rado si accovacciano dietro l’angolo per attaccarci quando meno ce lo aspettiamo: il sussulto e il senso di sbigottimento è assicurato, anche da modelli – qui sì – che più che al mito o al fantastico si avvicinano molto al realistico e verosimile. Cinghiali, belve, fate, orsi, non morti, sono sempre all’erta e inquietano non poco il malcapitato apprendista che vaga nel mondo magico di Citadel.

Detto di un sorprendente realismo in un mondo concepito per maghi e creature mitiche da cavalcare, come gli immancabili draghi, non si può non notare come un titolo, che ha come motivo principale anche il crafting, la ricerca e la raccolta di risorse, la costruzione di item ed edifici, la sopravvivenza come ogni buon survival, sia però molto complesso sin dagli inizi: i nemici sono sempre agguerriti, e anche allontanarsi per raccogliere le minime risorse per avviare la nostra avventura è spesso fatale.

Mettetevi il cuore in pace, e livellate, livellate, perché sarete spesso costretti a morire anche per il semplice attacco di un cinghiale: ma solo nelle prime battute, perché presa in mano la situazione, compreso come utilizzare il mana, come gestire le magie base, come accrescere poteri e costituzione, come utilizzare il volo anche come via di fuga (oltre che per velocizzare gli spostamenti verso gli obiettivi quotidiani), il tutto risulterà più semplice e anche più vario e divertente.

Importante la fase building: in server che ospitano fino a 50 giocatori contemporaneamente, crescere e accrescere la forza del proprio gruppo, con la costruzione di fortificazioni durevoli nel tempo (e utilizzabili nel tempo anche da altri giocatori) farà spiccare il volo a un’avventura RPG di sopravvivenza che ha proprio nella complicità tra player uno dei motivi di spinta principali. Sarà possibile anche determinare le regole del server giocando in locale, in un gioco che garantisce il meglio, sempre e comunque, nella collaborazione multiplayer.

Pur in molte pecche, dal design ai dettagli del mondo di gioco, dalla mancanza talvolta di contenuti alle ostiche fasi iniziali, dalle prestazioni non proprio ottimali alla grafica che avrebbe richiesto maggiore attenzione, Citadel: Forged with Fire si presenta bene per quello che è: un survival a tema maghi, un gioco di ruolo dove crescita e costruzione offrono molta libertà e varietà di scelta, lasciando molto spazio all’inventiva dei giocatori, i quali possono unirsi in circoli di maghi prestando la loro attenzione primaria alla coesione del gruppo, alla forza delle difese e al livello di magia.

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