Seven Days With You: The Most Precious Memory in Our Lives (aka Seven Days), la nostra recensione della visual novel di LIFE0. Un art design che gli amanti dello stile anime e manga in salsa Japan non potranno non notare in una delle ultime Visual Novel di spicco del panorama Steam. Portata, nel senso che la ha pubblicata e localizzata per l’Europa, FruitBat Factory, con tutta la sua arte misterica e occulta.
Con top voice actors e in una full-HD art by Miko, Seven Days ha ottenuto un grande successo in Giappone, e non dubitiamo che sia così: gli amanti delle avventure romanzate e con un pizzico di mistero a chiudere, con stile anime, avranno di che passare il tempo, anche da noi.
Qualche piccolo cenno alla storia, così per farci un’idea di quello che Seven Days ci riserva in termini di coinvolgimento, passione, colpi di scena, clima e personaggi:
Si parte un paio di giorni prima dell’inizio delle vacanze estive, quando Kanzaki Shuuichi riceve un “disco Blu-ray maledetto” da uno dei suoi amici. Il disco è conservato in una custodia e sotto un titolo che lascia poco all’immaginazione, ma la sorpresa è proprio dietro l’angolo.
Con un incedere che ricorda abbastanza The Ring, (anche se lì era una telefonata a scatenare il tutto, ma il video era il motore della situazione), Shuuichi vedrà il disco e dovrà far fronte a una maledizione, una storia avvincente, triste e misteriosa, a tratti drammatica: una storia di eroine fantasma, che lo possiedono.
A condire l’alone misterioso e quasi horror, vi sarà l’amica esorcista ereditaria, Sairenji Murasaki, capace di continuare l’attività del padre solo per metà, infatti, non verrà scacciato lo spirito, il residuo corporeo dello spirito esorcizzato rimarrà come imprigionato nella vita reale. Qui entra in gioco la regola dei sette giorni…
Seven Days With You: The Most Precious Memory in Our Lives è una visual novel che coinvolge, con una storia misteriosa, che va dall’occulto all’horror, in un contesto di alto profilo di art design, con ottime musiche e doppiaggi.
