Sviluppato da Fossil Games ed edito da Hound Picked Games, Sunshine Manor è un’avvincente strizzata d’occhio agli horror anni ’80, evocativo e dai toni cupi, ricco di mistero e di suspance, il tutto immerso in una grafica in pixel art a tratti anche un pizzico splatter, ma con i risvolti certamente tipici che si potevano avere con effetti speciali di un tempo, in horror ormai andati.
Come detto, appunto, Sunshine Manor è una vera lettera d’amore per i classici film horror degli anni ’80 in cui interpreti Ada, che per puro caso viene a trovarsi in una situazione tutt’altro che agevole: la notte del tipico “dolcetto o scherzetto” si trasforma da semplice ricorrenza goliardica e di stampo pagano-celtico, da rito, a vera e propria nottata horror.
Rimasta infatti intrappolata nella vecchia tenuta, Ada dovrà far ricorso ai propri poteri psichici latenti per combattere tutti i tipi di demoni diabolici, risolvere enigmi ambientali e misteri che si celano nelle varie ali della tenuta, e provare a scacciare il sempre presente Shadow Man, figura tetra sempre vigile ad ogni mossa della giovane protagonista.
In Sunshine Manor, ci dimeniamo con la costante sensazione di essere inseguiti e osservati, tra le aree del palazzo, con aree sempre mutevoli da esplorare, e con la certezza di trovare zone totalmente infestate da demoni e fantasmi. Veniamo catapultati in un regno demoniaco, dove saremo portati a scacciare i demoni infernali, non prima di aver subito una costante e pressante sensazione di essere inseguiti. E non è solo una sensazione.
Tanti colpi di scena, momenti di sobbalzo e ambienti e scene spaventose, tipiche dei film horror anni ’80, accuratamente disegnati a mano in arte pixellosa tutt’altro che semplicistica. Nel frattempo, la nostra povera protagonista ci immerge ancora di più in un’atmosfera cupa e apparentemente senza via di fuga, il tutto corroborato da una colonna sonora che ben si sposa con il leit-motiv del gioco nella sua totalità.
Sunshine Manor è un horror in pixel art, con tanto di combattimenti, di azione, di elementi ruolistici con sviluppo delle potenzialità del personaggio, di fughe e inseguimenti, e di momenti di puro terrore, che gli amanti del genere old school, sia nell’universo videoludico che in quello cinematografico, apprezzeranno sicuramente.