Metaphor: ReFantazio, la nostra recensione su PC

Metaphor: ReFantazio è l’ultimo capolavoro di Atlus e dello Studio Zero guidato da Katsura Hashino (mente dietro la serie Persona): è un’esperienza videoludica che si attesta come un degno successore spirituale della celebre e storica saga JRPG. Pur mantenendo intatte le radici RPG giapponesi e le tematiche profonde che hanno caratterizzato Persona, ReFantazio si presenta come un titolo originale e ambizioso, capace di esplorare nuovi orizzonti narrativi e meccanici.

Il gioco ci proietta in un mondo fantasy ricco di dettagli, dove il nostro protagonista, Elda (il nome glielo daremo noi), si ritrova coinvolto in una missione per salvare il principe maledetto. Dentro c’è tutto e di più: dalla politica, con la morte per assassinio del re e un trono vacante, con vere e proprie elezioni popolari a suon di gesta eroiche, alle problematiche sociali, in particolare di razza e di classe, lotte di potere, scenari tipicamente fantasy, navi volanti, spade che planano, scene di razzismo, orgoglio e ingordigia umana, ma anche buoni sentimenti, sentimenti contrastanti, gioie e paure, boss famelici e caratteristici (sono umani…). Diciamo che c’è talmente tanto dentro, nel plot di Metaphor: ReFantazio, che non si riuscirebbe neanche a riassumerne i cardini principali.

La narrazione, come da tradizione Atlus, è complessa e stratificata, intrecciando elementi mitologici e psicologici. I dialoghi sono ben scritti e i personaggi sono carismatici, rendendo l’esperienza narrativa estremamente coinvolgente. La storia, pur mantenendo un tono serio e riflessivo, non manca di momenti di leggerezza e di umorismo, bilanciando perfettamente i toni.

Il cast di personaggi di ReFantazio è vario e affascinante. Elda, il protagonista, è un giovane determinato e coraggioso, ma anche tormentato dai suoi dubbi interiori. Al suo fianco troviamo Gallica, una misteriosa fata che lo accompagnerà nel suo viaggio, e un gruppo di alleati eclettico e memorabile. Tra colpi di scena, momenti di vera umanità e fratellanza, sentimenti paterni e amori, ognuno di loro ha una propria storia e una propria personalità, e le loro interazioni sono sempre interessanti e ricche di sfumature.

Il gameplay di ReFantazio è un mix riuscito tra elementi classici dei JRPG e novità interessanti. Il sistema di combattimento è ibrido, combinando elementi a turni con azioni in tempo reale, offrendo così un’esperienza dinamica e strategica. La personalizzazione dei personaggi attraverso il sistema degli Archetipi è un elemento chiave del gioco, permettendo ai giocatori di creare squadre uniche e adatte al proprio stile di gioco. Gli Archetipi sono delle classi avanzate che conferiscono ai personaggi abilità e poteri speciali, e la loro scelta influirà in modo significativo sullo svolgimento delle battaglie.

Il sistema di combattimento di ReFantazio è uno dei punti di forza del gioco. La combinazione di azioni in tempo reale e turni tattici offre una profondità strategica notevole, costringendo i giocatori a pianificare attentamente le proprie mosse. Gli Archetipi, come già detto, aggiungono un ulteriore livello di personalizzazione, permettendo di creare sinergie devastanti tra i membri del party. In breve, il nostro protagonista ha la dote di risvegliare questi poteri nei componenti del party, man mano che avanza la storia: sono poteri speciali, che possono essere acquisiti e migliorati, in un apposito hub onirico che rievoca e non poco la prigione di Persona (e in effetti, gli stessi Archetipi si mostrano alla stregua delle Personas…) Le battaglie contro i boss sono particolarmente impegnative e gratificanti, richiedendo una conoscenza approfondita del sistema di combattimento e una buona dose di reattività, oltre alla comprensione attenta degli Archetipi dei componenti del nostro gruppo.

Siamo davanti ad un mondo affascinante, fantastico e realistico allo stesso tempo: Dal punto di vista tecnico, ReFantazio è un gioco straordinario con una grafica è dettagliata e colorata, con ambientazioni che spaziano da città vibranti a dungeon oscuri e misteriosi. Le animazioni dei personaggi sono fluide e espressive, e gli effetti speciali sono spettacolari. La colonna sonora, composta da Shoji Meguro (altro pilastro della serie Persona), è un altro punto di forza del gioco, con brani memorabili che ci accompagnano durante tutta l’avventura.

Metaphor: ReFantazio è un’esperienza videoludica che non può mancare nella libreria di ogni appassionato di JRPG. Non stiamo qui a dire che i fan di Persona non devono neanche pensarci un secondo e giocarlo tutto d’un fiato. È un gioco sicuramente ambizioso, profondo e coinvolgente, che riesce a coniugare alla perfezione tradizione e innovazione. Pur non essendo privo di qualche piccola imperfezione, ReFantazio si conferma come uno dei migliori RPG degli ultimi tempi.

Metaphor: ReFantazio è molto più di un semplice seguito spirituale di Persona. È un’opera che si distingue per la sua originalità, la sua profondità narrativa e il suo gameplay innovativo. Se siete alla ricerca di un’esperienza RPG coinvolgente e memorabile, non potete perdervi questo gioiello.

Gestione cookie