AeternoBlade II continua la storia del predecessore omonimo e segue le avventure di Freyja, in una narrazione che definisce il seguito cronologico del primo capitolo. Qui si uniranno altri due personaggi, giocabili alternativamente in base all’avanzare delle vicende narrate e che si incontreranno in maniera random durante la storia: il possente guerriero Bernard e lo scattante e dalle mosse feline, Felix.
Si intuisce sin da subito che il gameplay, combattimenti e movenze, nonché i puzzle, dovranno essere affrontati in maniera differente, così come i percorsi e i livelli di gioco, in base al personaggio che stiamo pilotando: dalla più standardizzata Freyja, passeremo all’agile Felix capace di raggiungere aree elevate con un solo colpo della sua arma, fino al poter distruggere muri e oggetti con il possente Bernard. Ne consegue che anche i puzzle, una delle parti più avvincenti del gioco insieme alle Boss Fight, godranno di una varietà e di una cura particolare, sia da parte del giocatore, che, alla base, da parte degli sviluppatori stessi.
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Le fasi di gioco infatti sono piuttosto lineari, partendo da un sidescroll in 2D abbastanza semplice da affrontare, con nemici che vengono colpiti o storditi con movimenti e colpi sempre simili tra loro (per i tre personaggi quello che effettivamente cambia è l’animazione degli attacchi e le movenze). Si passa poi a spostamenti nella mappa in 2.5D per finire in aree in 3D, così come negli scontri con i boss.
Le caratteristiche peculiari di AeternoBlade II sono sicuramente legate al tempo, con la possibilità di schivare gli attacchi nemici e rallentarlo, potenziando così la barra dell’attacco speciale, o persino (specie in aree puzzle che richiedono proprio questa caratteristica per essere completate) creare una specie di “Tempo Alternativo” o Distorsione del Tempo, una sorta di copia di se stessi che permette di affrontare i pericoli e gli ostacoli con un “aiuto da casa” o prevedendo l’esito delle nostre future azioni. In AeternoBlade II troviamo particolarmente appaganti, impegnative e avvincenti le boss fight, che, insieme ai momenti puzzle, spiccano per cura dei modelli (diversificati) dei nemici e per il livello di frenesia in gameplay e di action che viene richiesto.
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Il gioco ha una durata ampia con un bel mix variegato di esplorazione, rompicapo e combattimento, come detto anche l’abilità di distorsione temporale risulta divertente da usare in combattimento e nella risoluzione di enigmi, le boss fight rendono il tutto più ‘corposo’ e complicato, quindi anche appagante. Ma non possiamo fermarci a quello che di AeternoBlade II ci è piaciuto, perché qualcosa non funziona a dovere e soprattutto avrebbe meritato una cura maggiore: il comparto audio, voice over e i testi sono in pratica appena abbozzati, così come la traduzione in italiano, che è totalmente errata in ogni suo aspetto, dai momenti dialogati, ai menu, persino ai semplici testi a schermo, un italiano che risulterà meno comprensibile dello stesso inglese, anche per i non anglofoni.
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Altro aspetto che non sembra curato a dovere, come si fosse voluto puntare tutto sul comparto action del titolo, è la narrazione, la storia: anche chi ha avuto a che fare con il primo capitolo della serie avrà difficoltà a tessere una trama comprensibile. Detto di testi e dialoghi, di narrazione e traduzioni, di una cura al dettaglio che latita, non spicca neanche il comparto tecnico e quello grafico, anzi.
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In conclusione, AeternoBlade II è un action-puzzle 2D/3D in stile anime che garantisce parecchie ore di divertimento disinteressato specie per i suoi aspetti di gameplay legati a enigmi e boss fight, e per l’interessante distorsione temporale che aggiunge varietà all’azione. Disinteressato, sottolineiamo, perché su storia e caratterizzazione dei personaggi, dialoghi, testi e traduzioni, e in seconda istanza anche nel comparto tecnico e grafico non ci si deve soffermare più di tanto, per ottenere un’esperienza di gioco valida e appagante.