Una notizia terrificante e che mette in allarme i comuni italiani. È allerta per alcune località italiane sul mare, che rischiano di essere inghiottite dai flutti marini. Il motivo lascia senza parole.
Tempi difficili, per non dire angoscianti, quelli che potrebbero trovarsi a affrontare alcune cittadine dei litorali italiani, a causa di una minaccia ambientale che potrebbe letteralmente travolgerle. A causare tutto ciò, manco a dirlo, il riscaldamento globale, sempre più motivo di grande preoccupazione. A lanciare l’allarme è stata una ricerca pubblicata sul magazine specializzato Proceedings of the National Academy of Sciences, secondo il quale lo scioglimento della calotta glaciale porterebbe a un innalzamento del mare che complice anche i cambiamenti climatici potrebbe avere un impatto terribile per la popolazione mondiale.
Stando agli esperti, la Groenlandia in questi ultimi tempi sta perdendo buona parte dei suoi ghiacci, a un ritmo maggiore rispetto a quanto già avvenuto in passato. Una situazione sconfortante e allarmante, analizzata con cura da un gruppo di scienziati americani.
Italia: città sul mare a rischio sparizione? La minaccia è reale
Il team di scienziati guidato dal luminare Paul Bierman dell’università del Vermont, ha messo a punto uno studio analizzando dei campioni di sedimenti presi dal fondo della Groenlandia nel 1993, trovando alcune tracce di funghi, insetti, legno di salice e addirittura un seme di papavero eccezionalmente intonso.
La scoperta di Biermann e del suo team indica che già in passato la calotta glaciale si fosse ritirata in modo decisivo, portando la zona a avere grandi aree ricoperte da tundra. “Questi fossili sono una testimonianza impressionante, ma dipingono anche un quadro inquietante” ha spiegato il professore, “Suggeriscono che l’isola potrebbe essere più vulnerabile ai cambiamenti climatici di quanto ci si immaginasse”. Ciò implica che l’innalzamento marino potrebbe accadere in condizioni climatiche meno estreme di quanto supposto.
Naturalmente una notizia del genere non può che causare clamore e grande preoccupazione, poiché rappresenta una minaccia tra le più gravi in circolazione legate al triste fenomeno del cambiamento climatico. Stando alle stime degli esperti, il livello totale marino potrebbe salire di 7 metri, e ciò comporterebbe la distruzione di buona parte delle città costiere mondiali, italiane incluse chiaramente. Non solo, ma oltre alla migrazione di milioni di abitanti, questo fenomeno colpirebbe con forza anche l’agricoltura, distruggendola a causa dell’acqua salata e porterebbe anche a tempeste e mareggiate con effetti devastanti su attività economiche e infrastrutture. Non c’è quindi da stare allegri o da prenderla alla leggera, ma anzi pensare a soluzioni impattanti in grado di fare la differenza.