Angels of Death, un’avventura puzzle intrisa di assassini e piccoli colpi di scena, esperienza videoludica meglio descritta come un’avventura psicologica e horror realizzata con RPG Maker. Edito da Playism, Angels of Death è un gioco di avventura psico-horror che comprende i 4 episodi dell’omonimo gioco creato da Hoshikuzu KRNKRN (Makoto Sanada).
In Angels of Death giochiamo nei panni di una ragazza, Rachel Gardner, denominata Ray: è una ragazza giovane e debole ma molto intelligente che soffre di amnesia, che ben presto verrà coinvolta in una sorta di torre del terrore, dove affrontare assassini impavidi in ciascun piano. Il primo di questi assassini è Zack, un assassino impazzito che compensa ciò che gli manca di cervello con I muscoli: i due si uniranno per riuscire a fuggire dall’edificio, a suon di puzzle e affrontando i 4 livelli dotati di altrettanti killer. In Angels of Death infatti si narra una disperata lotta di questa coppia per fuggire dall’edificio dall’apparente mancanza di una via d’uscita, una sorta di horror psicologico sull’onda dei noti film Saw.
In Angels of Death si viene immersi in una storia narrata per via puramente dialogica, a mo’ di Visual Novel, dove non sono presenti le voci dei protagonisti, bensì, a livello acustico, dei suoni ambientali, urla e risate che tendono a creare l’atmosfera: una storia profonda e coinvolgente che ci porta a volerne sapere di più sulle motivazioni che legano la giovane Ray a quel palazzo e a quegli omicidi, nonché scoprire e approfondire la storia dell’assassino Zack e cosa l’ha portato ad essere considerato tale.
Il gameplay è un puro adventure 2D con enigmi ambientali e puzzle da risolvere con l’utilizzo di oggetti o con l’ingegno, in rigoroso ordine cronologico, per portare avanti le vicende dei protagonisti, e far proprio un mondo introspettivo ma brillantemente reso dal creatore di titoli indipendenti, Makoto Sanada. Un gioco che impegna ad aprire la mente, che coinvolge per alcune ore, creato per essere goduto tutto in una volta. E solo una volta, perché dopo la prima run in pratica otteniamo tutto quello che vogliamo sapere o scoprire.
Stupisce la profondità della storia e la ricerca della suspance e del colpo di scena, trovate utili a mantenere il giocatore incollato allo schermo: atmosfera e design infatti contribuiscono a creare quel senso di oscuro e pericolo imminente, come costantemente sotto il giogo di una scena del crimine.
Angels of Death, un’avventura puzzle intrisa di assassini e piccoli colpi di scena, esperienza psicologica e horror che garantisce una certa immersione e affascina non poco, breve e intensa per i giocatori che vogliono passare alcune ore all’insegna della ricerca della verità.