Direttamente dallo studio di sviluppo ormai consueto per la serie, Gust, e pubblicato ovviamente da KOEI TECMO, abbiamo potuto mettere le mani nella rivisitazione grafica e di gameplay della trilogia Atelier Dusk, che per la prima volta ha potuto godere di un ottimo porting su console PlayStation 4.
Rispetto alle versioni precedentemente uscite su console PlayStation 3, e attualmente disponibili e giocabili in streaming nella piattaforma PS Now anche da PC, Atelier Ayesha: The Alchemist of Dusk DX, Atelier Escha and Logy: Alchemists of the Dusk Sky DX e Atelier Shallie: Alchemists of the Dusk Sea DX hanno potuto godere di notevoli aggiornamenti alla grafica e alcuni miglioramenti della qualità generale e del gameplay, con l’aggiunta della possibilità di velocizzare l’azione con la possibilità ‘Corri’ e con la modalità battaglia veloce, il tutto per rendere maggiormente adatte al momento storico-videoludico le avventure delle nostre alchimiste.
ALCUNE IMMAGINI DI ATELIER AYESHA
Atelier Ayesha: The Alchemist of Dusk DX, Atelier Escha and Logy: Alchemists of the Dusk Sky DX e Atelier Shallie: Alchemists of the Dusk Sea DX sono raccolti nel pacchetto Atelier Dusk Trilogy Deluxe Pack, con un notevole vantaggio per i fan della serie che vogliono rigiocare le avventure JRPG a sfondo alchemico a un costo ridotto, pur non tralasciando la rinnovata qualità dei contenuti e della grafica, e i tanti contenuti che sono aggiunti al pacchetto.
Per chi non conoscesse la serie Atelier Dusk, tutte le avventure sono ambientate in un mondo che sta lentamente avvizzendo, un mondo che sta anche prosciugandosi a causa della sparizione delle acque dei mari. L’inizio del viaggio della Trilogy è scandito da degli step inevitabili: si inizia l’avventura con Ayesha, una giovane e talentuosa alchimista e creatrice di medicine, che ha perso la propria sorella. Sorella che le appare e della quale andrà alla ricerca, ma assolutamente, come apprenderà ben presto, entro tre anni dalla visione. Il gameplay risulta velocizzato non solo dalle trovate modernizzanti di Run e battaglia veloce, ma anche dall’importanza del fattore tempo, che risulterà risicato (non per vivere l’esperienza appieno si intende) e che spesso chiederà di andare avanti con la storia, magari saltando qualche missione secondaria che potrebbe rubare giorni fondamentali nella ricerca.
ALCUNE IMMAGINI DI ATELIER ESCHA & LOGY
Il secondo step della trilogia Dusk, Atelier Escha & Logy, è maggiormente personalizzabile visto che possiamo selezionare due personaggi e giocare nei panni dell’uno o dell’altro a nostra scelta. Tra Escha, personaggio più avventato e positivo, e Logy decisamente un personaggio serio, riflessivo. Con Ayesha condivide il sistema di combattimento e il leit motiv del ‘tempo’ da non perdere, con leggere differenze di interfaccia utente e di telecamera in battaglia, oltre che nel mondo più libero da esplorare.
La trilogia della serie RPG Alchemica Dusk si chiude con Atelier Shallie: anche qui potremmo optare tra due varianti di personaggio, Shallistera oppure Shallotte. Da una parte avremo un personaggio più risoluto e intento salvare un villaggio, dall’altra una figura maggiormente dedita all’investigazione, alla scoperta e all’avventura. Novità in Atelier Shallie è la possibilità di poter ruotare la visuale della telecamera in-game – cosa che invece non era possibile nei primi due capitoli. E, a differenza sempre dei predecessori, in Shallie non avremo il tempo a perseguitarci, quindi una maggiore libertà di scelta, anche nella selezione delle missioni secondarie da poter affrontare. I tre capitoli di Atelier Dusk sono tra loro collegati da contesto e storia, da problematiche e dalla poetica, ma sono anche micro-storie ben distinte e separate.
ALCUNE IMMAGINI DI ATELIER SHALLYE
Atelier Dusk Trilogy Deluxe Pack ci riporta in un mondo delizioso e delicato, nella grafica, nel gameplay e nell’art design, rispecchia l’arte dello studio Gust e dona ai fan di lunga data e a nuovi seguaci una visione più moderna della serie. Con l’alchimia a farla da padrona e con la possibilità di creazioni infinite per arricchire l’esperienza delle protagoniste: un porting assolutamente ben riuscito che allieterà anche i palati fini degli amanti dei giochi di ruolo in stile anime e in salsa giapponese.