BEN 10 – Recensione PS4

Per fare una recensione su un videogioco dedicato a BEN 10, non si può non fare un excursus attraverso l’evoluzione cronologica di un fenomeno vero e proprio dell’universo dell’intrattenimento dei più giovani, e non solo. Infatti, Ben 10 appare per la prima volta nel lontano 2005, con un anime che ha sicuramente fatto la fortuna di Cartoon Network, tanto da generare uno sviluppo a macchia d’olio del ‘fenomeno’, con altre tre serie spin-off, quattro film/lungometraggi anime e anche tanti giochi. Questo è uno di questi casi: Ben 10 approda infatti su console home di Sony e porta una ventata di freschezza e gioventù al palinsesto, tentando di coinvolgere non solo i più piccoli di oggi, ma anche i ragazzini del lontano 2005.


La storia, come moltissimi sanno, si concentra sulle avventure di Ben Tennyson, un ragazzo che ha avuto la fortuna di trovare un orologio magico e iper-tecnologico, che gli consente di trasformarsi in diversi alieni, con diverse peculiarità. E in questo gioco, noi, siamo quasi costretti a passare da un alieno ad un altro, proprio per approfittare delle caratteristiche specifiche di ciascuno di essi, e, ovviamente, in base alla circostanza che lo richiede. Come avvenuto negli ultimi anni di rilancio della serie Anime e Game, la storia può risultare simpatica – ma non di più – anche per merito di una sottile ironia che accompagna Ben e i suoi compagni di viaggio Nonno Max e la cugina Gwen, in ogni loro dialogo.

C’è da dire che nel titolo di BEN 10 per PlayStation 4 sviluppato da Outright Games non ci sono momenti tali da far rimanere ben impressa la storia, che va avanti abbastanza scontata e priva di colpi di scena: si procede con azione su azione e colpo su colpo, contro pagliacci, alieni, robot e i boss vari, affrontando le avventure con parecchia leggerezza. Vi sono ovviamente dei piccoli bonus che possono essere ottenuti durante i combattimenti, alcuni da ottenere con uno specifico alieno, altri da ottenere mediante combo specifiche, colpi senza interruzione e colpi speciali dei vari alieni di BEN. Se la storia non concede quindi molto all’immaginazione – anzi sì, perché all’inizio i personaggi sono introdotti all’improvviso senza alcuna presentazione, ma forse viene tutto dato per scontato – anche la grafica, sebbene fedele all’anime e cartoon, non spicca per livello, anche il framerate non rispetta i canoni richiesti da una console come PS4, e quasi va a cozzare con un gameplay comunque dinamico e divertente. Ma troppo breve. Le avventure durano poco più di 20 minuti ciascuna, quindi il gioco può essere completato in poco meno un paio d’ore. Per fortuna ci sarà chi è fan sfegatato del ragazzo dal magico orologio, che magari si sentirà motivato nello sbloccare i trofei e ottenere il meglio dai vari livelli.

Anche le musiche non si fanno notare e non vanno oltre ad un sufficiente accompagnamento, andando ad accompagnare le azioni di Ben e i vari livelli in maniera quasi ripetitiva.

BEN 10 per console PlayStation 4 è un titolo che sicuramente i più giovani fan potranno apprezzare, non fosse altro per la assoluta leggerezza con cui lo si può giocare, e rigiocare, e rigiocare. Chi non ha la giusta età per appassionarsi al personaggio, al di fuori del contesto di questo gioco si intende, potrà certamente farne a meno.

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