In Bulgaria è stato ritrovato un sarcofago su una spiaggia. Ecco cosa hanno riferito in merito agli esperti una volta giunti sul posto.
Su una spiaggia di Varna, in Bulgaria, gli esperti hanno analizzato un sarcofago che è stato ritrovato proprio sul posto e che risalirebbe, secondo quanto essi affermano, all’epoca romana. Il cimelio, inoltre, è stato trasferito al museo archeologico della città per effettuare ulteriori esami.
Sarcofago ritrovato in Bulgaria, il parere degli esperti
A fine del mese di luglio, in Bulgaria, precisamente a Varna, è stato ritrovato un sarcofago da parte di un agente delle forze dell’ordine. Il cimelio, nei fatti, era presente su una spiaggia, nei pressi di San Costantino ed Elena.
Gli esperti sono giunti sul posto al fine di effettuare una prima valutazione del ritrovamento effettuato. Secondo l’archeologo Alexander Minchev, lo stesso potrebbe essere collocato tra il secondo e il terzo secolo d.C.
C’è da dire – però – che alcuni dettagli che caratterizzano il sarcofago fanno pensare che lo stesso possa risalire invece al secondo secolo d. C.
Prima di effettuare ulteriori accertamenti sulla tomba, ad ogni modo, il ritrovamento è stato trasportato al museo archeologico della città, dove gli esperti effettueranno ulteriori analisi al fine di collocare – con maggiore precisione – la creazione di questo importante ritrovamento.
Lo spostamento, inoltre, è stato effettuato con attrezzature pesanti e con l’assistenza del Dipartimento Regionale per la Sicurezza Antincendio e la Protezione Civile.
Una scoperta archeologica molto importante
Si tratta, dunque, di una scoperta archeologica molto importante, effettuata, come vi dicevamo, da un ex agente delle forze dell’ordine che per puro caso ha rinvenuto il sarcofago mentre camminava semplicemente in spiaggia.
Dopo il ritrovamento, dunque, l’uomo ha contattato immediatamente la polizia locale, al fine di avviare le dovute indagini.
Secondo quanto affermato in prima battuta dagli esperti che si sono recati in spiaggia per analizzare il manufatto, pare che lo stesso sia autentico e che possa risalire, per l’appunto, ad epoca romana.
Molto probabilmente la tomba fu profanata da tombaroli che erano in cerca di corredi funerari preziosi. Questo si evince, in particolare, sia sul lato destro che sul lato sinistro, in quanto vi sono dei segni di forzatura e di effrazione.
Gli studiosi, inoltre, dovranno anche stabilire, in sostanza, se il colore che caratterizza il sarcofago sia originale o sia stato applicato in un secondo momento. C’è da specificar, inoltre, che il sarcofago era privo di coperchio e le sue misure si attestano a 90x235x75.
Inoltre, si possono anche intravedere diverse decorazioni in rilievo. Nello specifico, sono state intagliate uva, foglie, teste di animali, nonché ghirlande e ornamenti stilizzati, di un certo valore artistico.
