Una donna sui social ha condiviso lo scontrino del suo pranzo in Calabria, e ha scatenato la reazione degli altri utenti. A suscitare indignazione, alcune voci del conto, ritenute decisamente eccessive.
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Da qualche anno a questa parte sui social si è diffusa una particolare tendenza, quella di condividere con gli altri utenti gli scontrini di pranzi o cene, a volte per denunciare un conto troppo alto o semplicemente per avere un parere in merito o lasciare una sorta di recensione sul locale. Un modo semplice e immediato per scambiarsi pareri e che premiare o bocciare, a seconda dei casi, i ristoranti in questione.
È accaduto anche a una signora che recentemente a cenato insieme a degli amici in un locale situato in Calabria, che dopo aver pubblicato il conto ricevuto, ha suscitato le reazioni più disparate da parte degli utenti social. A far storcere il baso a molti sono state alcune voci ritenute eccessive, rispetto a quanto ordinato dal gruppo. Di cosa si tratta in particolare, e come mai in molti hanno criticato il ristorante?
Va al ristorante nella nota località turistica in Calabria e condivide lo scontrino: pioggia di critiche
Probabilmente tutto si immaginava, tranne che di scatenare una polemica sui social, la signora che ha condiviso il suo scontrino online. Recatasi a cena con altre sei persone in un ristorante di Vibo Valentia, al momento del conto alcune voci l’hanno lasciata perplessa, e ha deciso di chiedere il parere di altre persone in un gruppo specializzato. Come ha lei stessa spiegato, è tra i suoi locali preferiti, dove va non solo per la qualità del cibo ma anche per l’estrema cortesia dei suoi titolari, eppure, qualcosa deve averla fatta riflettere.
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Daniela, questo il nome della signora, ha preso assieme agli altri commensali un antipasto composto da salumi e formaggi per due, cinque pizze, due primi, quattro dolci, una birra, tre bottiglie d’acqua, una caraffa di vino sfuso per due e una Fanta, a cui si sono aggiunti caffè e un gelato, questi ultimi offerti dai proprietari. Il costo totale si è rivelato essere di 157 euro, ovvero circa 22 euro a testa.
Benché non sembri nulla di eccessivo, tanti hanno sottolineato quanto il tagliere sia costato troppo, 22 euro, per niente più che qualche mozzarellina e delle fette di salumi e anche la caraffa di mezzo litro di vino bianco a 8 euro è sembrata molto cara. “Non ci siamo” ha sentenziato un’utente, bocciando in toto il conto. Come avranno reagito i titolari del locale?