Captain Tsubasa: Rise of New Champions, la nostra recensione PC

Captain Tsubasa: Rise of New Champions di Tamsoft/Bandai Namco ci riporta in un batter di ciglio ai fasti di un tempo, quando da piccoli la nostra idea non era altro che andare appresso ad un pallone, una sfera che abbiamo imparato essere nostra amica, proprio come un certo Holly ci aveva insegnato, percorrendo chilometri su chilometri di manto erboso, alla ricerca della gloria.

Sì perché Captain Tsubasa: Rise of New Champions non è una simulazione dello sport più bello del mondo, è un gioco d’azione, spettacolare, con mosse speciali, con una storia avvincente sempre legata alla lealtà, allo sport più positivo, all’antagonismo sano e costruttivo, a una passione vera e cristallina, il gioco del calcio.

Tanta azione dicevamo: nei panni dei protagonisti dell’anime e del manga, non possiamo non ritrovarci nelle giocate acrobatiche dei gemelli Tachibana (Derrick nella tradizione italiana), in quella catapulta infernale che, siamo certi, ha fatto sgranare gli occhi ad ogni bambino appassionato di calcio. O perché no, ritrovare il nostro tiro potente e rivederci nella maestosa potenza ferina del colpo della tigre di Kojiro Hyuga (Mark Lenders), o vederci immedesimati in una parata acrobatica con tanto di balzo sul palo alla Ken Wakashimazu (Ed Warner).

E come non ritrovarsi, anche per empatia legata alle condizioni di salute precarie, nella classe cristallina di Jun Misugi (Julian Ross), nell’infinita passione di calcio e arte di Taro Misaki (Tom Becker), mitico coautore di una coppia d’oro negli anni precedenti rispetto all’ultimo anno preso in considerazione in Captain Tsubasa: Rise of New Champions, con l’immortale eroe dei due mondi, Giappone/Brasile, Tsubasa Ozora, entrambi ovviamente protetti alle spalle dal portiere più abile delle scuole nipponiche, Genzo Wakabayashi (Benji Price).

Captain Tsubasa: Rise of New Champions è pertanto quello che volevamo che fosse, ripercorre le gesta dei nostri eroi da bambini, incarna una passione sana per uno sport splendido, e ne rende i contenuti con tanto di pathos e action: non è ovviamente un gioco di calcio simulazione, non è un’alternativa ai classici del genere, non troverete nulla di tutto quello che configura un titolo calcistico alla FIFA o PES, è invece quello che un fan di anime e di sport di vecchia data non può proprio non provare.

E c’è da giurarci, la passione crescerà imparando a dovere le poche mosse, le abilità dei personaggi, i movimenti, il tempismo in difesa, centrocampo e gestione del pallone, attacco e assist perfetto o tiro imparabile (con tanto di portiere dentro la rete, come buon comandamento dell’anime). Divertente e coinvolgente, azione e adrenalina pura, visto che in una singola partita di pochi minuti siamo chiamati ad agire di conseguenza alle azioni dell’avversario, continuamente.

Un action sportivo con tanto di percorso storico, affrontabile nella modalità campagna nei panni del capitano Tsubasa, ma anche nel viaggio in cui impersoneremo un personaggio di nostra scelta, cresceremo al fianco dei nostri campioni preferiti, fino alla coppa del mondo giovanile.

In Captain Tsubasa: Rise of New Champions non manca nulla, garantiamo un ottimo livello di sfida in ogni fase di gameplay, una minima parte di strategia (per lo più nello scegliere il momento giusto per scatenare la massima potenza o difendersi e contrattaccare), un contesto anime pregevole così come il design dei personaggi, del campo da gioco e del pubblico, e una storia affascinante, mai noiosa. Il tutto corredato dalle modalità multiplayer e co-op che contribuisce a garantire longevità al titolo, e da una colonna sonora, telecronache e voice over giapponesi di assoluto livello.

Captain Tsubasa: Rise of New Champions porta ai gamer un’esperienza sportiva positiva, in un action arcade coinvolgente e appassionante, divertente e ricco. Ovviamente i fan di Holly e Benji non devono neanche chiedersi se ne vale la pena.