Ci sono novità importanti su ChatGPT: crescono le voci su possibili nuovi abbonamenti pro con costi maggiorati.
ChatGPT ha avuto un impatto enorme in diversi ambiti ed è ormai sfruttato da un numero impressionante di utenti. C’è chi lo sfrutta questa AI come un semplice chatbot, ossia per chiacchierare, e c’è chi cerca di integrarlo come strumento per migliorare l’assistenza clienti. In ambito educativo, ChatGPT è un supporto usatissimo dagli studenti, un aiuto con i compiti e le ricerche.
Viene anche usato dai creatori di contenuti per strutturare post, slogan, analisi e articoli. Anche in editoria, il programma è utile per la traduzione e la correzione di bozze. Infine è un potente mezzo per gli sviluppatori di software, sia nella scrittura di codice che nella risoluzione di problemi relativi ai linguaggi di programmazione.
Tutte queste informazioni immediate e questri strumenti di assistenza più accessibili hanno oggi un costo. In tanti usano ChatGPT nella sua versione gratis, con funzionalità ridotte, ma chi invece vuole sfruttare l’intelligenza artificiale di OpenAI in tutta la sua potenza e senza limiti deve sottoscrivere un abbonamento a pagamento.
Ora si parla dell’introduzione di nuovi piani per nuovi abbonamenti di ChatGPT. Oltre all’attuale abbonamento ChatGPT Plus che costa 20 dollari al mese (cioè circa 18 euro), ci sono alcuni rumors che anticipano l’introduzione di due nuove versioni. Si tratterebbe di ChatGPT Pro e ChatGPT Quorum.
I due nuovi piani potrebbero offrire un accesso ancora più completo alle funzionalità avanzate dell’intelligenza artificiale. Gli aggiornamenti potrebbero essere rivolti soprattutto ai professionisti e alle aziende. Al momento, però, non ci sono dettagli ufficiali sui prezzi esatti di questi nuovi abbonamenti di ChatGPT.
Si prevede però che potrebbero essere parecchio più costosi rispetto a ChatGPT Plus. Presto OpenAI dovrebbe comunicare funzioni, caratteristiche specifiche e costi di questi nuovi piani. Il ricercatore informatico Tibor Blaho ha stufiato a fondo l’ultimo aggiornamento di ChatGPT, e ha appunto trovato all’interno dei file dei riferimenti precisi a quello che potrebbe essere il prossimo abbonamento.
Il codice sorgente mostrerebbe la possibilità di effettuate l’upgrade alla versione ChatGPT Plus, a ChatGPT Pro e a ChatGPT Quorum. E queste ultime due sono probabilmente servizi più completi per l’interazione con l’intelligenza artificiale. I due abbonamenti dovrebbero quindi essere di livello superiore rispetto al Plus. Per la versione gratis, OpenAI starebbe pensando di inserire la pubblicità nei suoi prodotti di intelligenza artificiale. A rivelarlo è stata Sarah Friar, il nuovo direttore finanziario dell’azienda in un’intervista al Financial Times.
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