Che cosa succede se Spotify lancia il servizio di video streaming

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E’ la prima volta che si dice che il popolare servizio musicale Spotify potrebbe anche introdurre un servizio di video on demand per completare la sua strategia di mercato. Ma ora sembra che è vicino questo momento.Secondo la società svedese per ora, il numero di utenti, distribuiti tra la Norvegia, la Danimarca, la Finlandia e la Spagna raggiunge il milione, ma gestisce Spotify (24 milioni di utenti).Il servizio musicale Spotify dopo che è stato firmato nel 2012 con un accordo con Samsung è attualmente, uno dei più richiesti dagli utenti. E’ ‘diventato uno dei primi in Europa ad offrire servizi di musica in “streaming”, nessun download, attraverso due modelli di business free e a pagamento. Il suo successo ha portato ad espandersi in tutta Europa e anche il salto in America, dove ha il sostegno delle maggiori etichette discografiche. Il successo tra i consumatori ha fatto anche i colossi come Sony e Universal, tra gli altri, hanno ceduto al fascino a servizi come Spotify come complementare al modello tradizionale.


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Ma non solo le case discografiche hanno visto una grande alternativa, ma i giganti della tecnologia.Tuttavia, per l’azienda fondata da Martin Lorentzon e Daniel Ek, il mondo della musica non è sufficiente pertanto, secondo “Business Insider”, la società è in cerca di finanziamenti per lo sviluppo di questa parte del progetto e partner che offrono contenuti esclusivi sul servizio online.Un vantaggio di lanciarsi in questa proposta avrebbe convinto una base di utenti, una piattaforma avanzata con vasta gamma di servizi e già testata. La società, tuttavia, ha dimostrato la sua capacità di integrarsi con altre piattaforme in un modello business all in one che potrebbe mettere in una difficile situazione dei servizi analoghi. La sua strategia, anche se molto ambiziosa, potrebbe essere un duro colpo per l’attuale concorrenza.

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