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Chernobilyte, la nostra recensione PC


Chi scrive è sempre stato affascinato dal mistero che copre come una coltre fitta e nebbiosa le vicende che portarono al disastro di Chernobyl, una realtà di un disastro inimmaginabile che da tante voci è stato riportato in luce, da tanti autori e testimonianze. Una triste realtà che ha coinvolto tantissimi uomini, donne e bambini, una tragedia sicuramente evitabile che ha messo, qualora ve ne fosse stato bisogno, ancora una volta in chiaro quanto l’uomo non possa dominare la natura. Da ogni tentativo di dominio della natura, l’uomo esce sempre sconfitto, figuriamoci quando dietro ci può essere anche un intento innato della violenza bellica di cui l’umanità è intrisa. In questo contesto, trascorsi alcuni decenni dalla tragica esplosione del nucleo del reattore nucleare di Chernobyl, si immerge la piccola perla horror-action-survival-stealth-base building in salsa Sci-fi di The Farm51, Chernobilyte.

In pratica, presentato come un action RPG survival con elementi di fantascienza, Chernobylite presto mostra i suoi tanti attributi che lo fanno sfociare in generi più disparati dell’universo videoludico. Nel gioco dello studio di sviluppo polacco di The Farm51, troviamo infatti tutti gli elementi tipici del gioco di ruolo d’azione, dove inoltre siamo immersi in una sorta di missioni tipiche da shooter in prima persona, in un contesto iperrealistico dove ogni elemento strutturale e ambientale è stato ricostruito con attenta scansione 3D degli ambienti della centrale e dei dintorni, e al contempo in un contesto da sci-fi misteriosa e immersiva.

Le missioni del nostro fisico, Igor, che apparentemente sono mosse dalla ricerca della propria amata Tatyana o Tanya, nascondono un universo di misteriose ricerche legate proprio ad un materiale che dà il proprio nome al gioco, la Chernobylite. Questa sorta di minerale verdastro è in realtà un risultato e una conseguenza di esperimenti pregressi e esito proprio della clamorosa esplosione. Questa, permette al protagonista di viaggiare nel tempo e nello spazio, potendo vivere e rivivere momenti del passato anche in luoghi dove il protagonista non è stato presente, oltre a permettere, mediante un apposito aggeggio, di aprire un portale di teletrasporto utilizzabile in ogni momento in-game. La storia, che segue un filone narrativo tipico con misteri celati dal KGB e ricerche segretissime, è tuttavia in costante evoluzione: le scelte del giocatore, sebbene vi siamo poi delle trovate (merito della Chernobilyte che in pratica permette di fare tantissime cose, ecco spiegato il tutto…) per poter rivivere i momenti del passato e fare scelte differenti, con derivazioni causa-effetto che cambieranno ovviamente l’esperienza di gioco.

Ad essere influenzati dalle nostre scelte saranno soprattutto i nostri compagni di battaglione, mercenari che reclutiamo e che ci seguiranno (o meno) nelle nostre missioni apparentemente suicide e alcune ritenute senza speranza. A patto però di tenere pulita, ricca e abbondante di risorse la nostra base, a patto di tenerli al sicuro da malattie mentali, sazi e comodi, i nostri compagni potranno essere inviati in missioni secondarie alla ricerca di fondamentali risorse per migliorare la nostra situazione e permetterci di effettuare le nostre ricerche in pace. Nella base costruiremo tutti gli attrezzi e le macchine (ma anche piante, frutta e cibo) che ci consentiranno la creazione di elementi fondamentali per andare in missione oltre che per tenerci buoni i nostri amici mercenari.

Chernobilyte mostra quindi sin da subito la sua natura molteplice, ma, nonostante la carne al fuoco sia davvero tantissima, la gestione e il gameplay mantengono sempre un buon livello, non ci troviamo mai confusi dalle troppe e diverse cose da fare (cercare Tatyana, nel frattempo indagare sul KGB, mandare i compagni in missioni ma non prima di averli tenuti al sicuro, comodi e sazi, sviluppare la base con tutti i comfort del caso non prima di aver trovato le risorse necessarie, sviluppare il nostro personaggio con elementi e menu tipici dei GDR migliorandone caratteristiche di resistenza, di combattimento e mentali…).

Alla natura molteplice di Chernobilyte si affianca anche la scelta di ambientazioni e design che sono una ricostruzione iperrealistica della centrale e degli ambienti circostanti, alla stessa realtà di contenuti e ambienti corrisponde però la narrazione e le vicende tipicamente orientate all’elemento fantascientifico. Ma se uno è dovuto da una scelta tecnica e grafica, che, per inciso, è apprezzabilissima di alto livello, la seconda è proprio dettato dalla, per così dire, scelta poetica.

Il gameplay, detto della fase di costruzione della base, della scelta di stampo ruolistico delle caratteristiche del personaggio e delle risposte nei dialoghi che determinano questa o l’altra esperienza, si racchiude in una sorta di quest-missioni, principali e secondarie, con le prime che portano avanti la nostra ricerca, le seconde (dove ricordiamo che possiamo mandare i nostri compagni) per la raccolta di risorse o segreti. Mediante il nostro teletrasporto possiamo spostarci da un’area all’altra e portare avanti le nostre ricerche, in stile FPS con momenti necessariamente action e altri dove la scelta stealth è sempre quella più indicata. Il tutto con una buona IA dei nemici, sia umani che non. Dovremo fare attenzione sempre al nostro livello di psiche oltre che a quello della salute e dell’esposizione alle radiazioni. Importante elemento da tenere sotto controllo la salute mentale: infatti è influenzata da diversi fattori, come esperienze misteriose e paurose, o persino dalla semplice uccisione di un nemico, In quanto, ricordiamo, che non impersoniamo un mercenario, ma un fisico ricercatore di Chernobyl.

L’esperienza in Chernobylite è sicuramente unica, in quanto ti immerge in un contesto realistico e misterioso allo stesso tempo, con stile, tecnica e design di alto profilo condito da suoni e musiche sicuramente suggestivi ed evocativi. Nonostante la tantissima carne al fuoco, gli sviluppatori hanno saputo dare un giusto livello di attenzione alle tante sfaccettature e ai tanti generi che si intersecano nel gioco. Affascinante il contesto ambientale e anche la storia che si cela dietro il misterioso mondo di Chernobylite, con la possibilità di scelta personale che non guasta mai. Un gioco consigliatissimo, sotto tutti i punti di vista.

CHERNOBYLITE - REVIEW PC

Final Thoughts

L'esperienza in Chernobylite è sicuramente unica, in quanto ti immerge in un contesto realistico e misterioso allo stesso tempo, con stile, tecnica e design di alto profilo condito da suoni e musiche sicuramente suggestivi ed evocativi. Nonostante la tantissima carne al fuoco, gli sviluppatori hanno saputo dare un giusto livello di attenzione alle tante sfaccettature e ai tanti generi che si intersecano nel gioco. Affascinante il contesto ambientale e anche la storia che si cela dietro il misterioso mondo di Chernobylite, con la possibilità di scelta personale che non guasta mai. Un gioco consigliatissimo, sotto tutti i punti di vista.

Overall Score 90% VALUTAZIONE
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