Destiny Connect: Tick-Tock Travelers, la nostra recensione PS4

Abbandonando per un momento le avventure JRPG tipiche di NIS, dove ci troviamo spesso ad affrontare tematiche tendenti al comico, all’assurdo, al grottesco, al demoniaco, anche se la varietà di stili e temi dell’editore e dello studio di sviluppo è andata via via sempre amplificandosi, veniamo catapultati in un nuovo universo, tra il serio e il gradevole, soppesato in dialoghi, avvenimenti e scorci di storia: un gioco di ruolo semplice e semplificato, dall’aria spensierata, quasi una fiaba in salsa anime, questo è Destiny Connect: Tick-Tock Travelers.

Un gioco, Destiny Connect: Tick-Tock Travelers, che sicuramente non tende a stupire i fan di JRPG di vecchia data, ma che coinvolge e invoglia a completare una storia avvincente, con pochi pensieri e con non troppe difficoltà. Ecco che questo nuovo titolo è pensato, abbastanza evidente, per il pubblico più giovane, che approccia all’universo dei giochi di ruolo per la prima volta e non può, per forza di cose, ancora andarsi a confrontare con le spigolosità e le infinite chiavi di lettura dei JRPG di noialtri, attempati fruitori del genere.

Una storia che coinvolge una giovane e vivace ragazzina, Sherry, intenta nelle attività quotidiane e nella preparazione ad un festival cittadino, a Clocknee, classica ricorrenza che coinvolge tutti gli abitanti come se il tempo si fermasse. Solo che stavolta il tempo, per tutti tranne che per la nostra protagonista e pochi altri, si ferma sul serio.

Come se non bastasse, Sherry ha già le sue preoccupazioni per un padre che non torna mai e che lavora troppo, e che per di più (per fortuna aggiungeremmo) le lascia in eredità un robot, Isaac, che la difenderà contro le difficoltà che si presenteranno di lì in avanti. Sì perchè alle vicissitudini personali di Sherry e alla stranezza del tempo perduto dei suoi compaesani, si aggiunge un altro particolare avvenimento: tutta la tecnologia prende vita, e non è proprio amichevole. Ma Isaac può viaggiare nel tempo e misteriosamente il legame tra il robot e il padre di Sherry è molto forte…

Sherry, con amici umani e robotici, dovrà quindi scoprire i misteri che si celano dietro i salti temporali, tempo che si ferma, macchine che prendono vita e che minacciano la tranquilla vita spensierata di Clocknee.

A una storia che non pretende di stupire, ma che, come detto, coinvolge appieno nelle sue piccole disavventure e in dialoghi posati e molto controllati, fa da corredo una grafica e animazioni carine e gradevoli, così come i modelli dei personaggi con picchi raggiunti da alcuni boss mecha, con un gameplay fluido quasi durante tutta la durata del gioco (qualche piccola spigolosità ma niente degno di nota).

Aspetti tecnici quindi che si sposano bene con la semplicità di un gioco di ruolo dove i combattimenti sono abbastanza tipici, a turni, scanditi dalla barra laterale del tempo (a ingranaggi), con colpi semplici e difesa, oggetti di consumo, attacchi speciali e combo che possono via via essere livellati e customizzati per ogni membro del party. Niente di così profondo o complesso, per intenderci, il tutto pensato come detto per nuovi potenziali fan del genere, giovani promesse, che vengono accompagnate in ogni fase del gameplay con tonnellate di tutorial.

Destiny Connect: Tick-Tock Travelers è un’avventura RPG leggera nei modi e nei contenuti, spensierata e che punta al divertimento senza troppi patemi. Con una grafica e animazioni gradevolissime, pensata per i neofiti del genere, fornisce un’esperienza che i veterani non reputeranno indimenticabile, ma per la quale alcune ore di relax saranno garantite.

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