Il mese di gennaio 2020 porta consiglio o ha fatto capire agli studi di sviluppo che le date delle release stavano diventando davvero troppo vicine per poter rispettare le varie tabelle di marcia? L’inizio del nuovo anno è stato un brusco risveglio, e i buoni propositi sono andati a farsi benedire per molti dei team di sviluppo più prolifici e più impegnati.
Sta di fatto che questo mese sono stati rinviati tantissimi giochi già in calendario, ed alcuni di prossima uscita. Non solo i titoli più attesi, tanti giochi vedranno la luce molto più tardi rispetto al previsto: l’ultimo della lunghissima lista è il secondo atteso capitolo dell’horror survival di Techland, Dying Light 2.
Dying Light 2 doveva spaventare i fan questa primavera, ma adesso non è dato sapere quando potremo toccare con mano il nuovo capitolo di uno dei survival horror più iconici dell’ultima generazione. Questo si aggiunge, come detto, a titoli di spicco come Cyberpunk 2077 di CD Projekt Red, annunciato da anni e attesissimo, non potrà allietare i fan, come previsto, il prossimo 16 aprile, bensì lo dovremmo poter giocare a settembre. Quasi irrisorio il rinvio invece di Final Fantasy VII Remake, che viene posticipato di un solo mese – dal 3 marzo al 10 aprile – se si pensa che l’altro titolo atteso di casa Square Enix (e Crystal Dynamics), Marvel’s Avengers è stato posticipato dal 16 maggio al 4 settembre.
L’ansia da prestazione ha colpito anche l’altro titolo dell’universo Marvel, Marvel’s Iron Man VR, che è stato posticipato dal 28 febbraio al prossimo 15 maggio, ma anche altri titoli, magari meno attesi, non potranno rispettare le rispettive calendarizzazioni (per esempio Final Fantasy Crystal Chronicles Remastered che era previsto per questo mese…), e siamo certi che altri titoli seguiranno l’onda lunga dei rinvii, un percorso iniziato nel 2019 da Ubisoft e Bethesda.