I pescatori protagonisti di questa vicenda non si aspettavano certo che la loro gita sul fiume potesse trasformarsi in un evento drammatico, eppure è proprio quello che è successo. A attaccarli, uno degli animali più temibili della savana.
Uno spavento non da poco, quello provato da due pescatori stranieri, in gita su un fiume africano. Incuranti dei pericoli che potevano incontrare, la coppia si stava godendo una battuta di pesca, alla ricerca di prede da tirare su con le loro lenze, quando qualcosa di molto grosso ha cercato di farli cadere in acqua. A ribaltare quasi la loro imbarcazione, uno degli animali più pericolosi dell’Africa, responsabile di centinaia di uccisioni ogni anno.
L’avvenimento è stato registrato da una telecamera a bordo della piccola barca e, manco a dirlo, ha fatto il giro del web. Nel video si vede i due impegnati con le loro lenze, osservare con attenzione l’arrivo di eventuali pesci, senza rendersi conto del pericolo che affiora alla loro sinistra a pochi metri di distanza. Qualcosa di letale, infatti, si è già immerso sott’acqua, pronto a colpirli al momento opportuno.
I due pescatori sono intenti a osservare le loro lenze, quando arriva l’attacco inaspettato
Nel filmato, registrato durante un safari in Tanzania, si vedono i due uomini pescare in un fiume, guardando sbadatamente un ippopotamo che affiora con il muso dall’acqua sulla loro sinistra. La coppia non sembra farci caso, non pensando che possa essere una minaccia per loro. Del resto, quegli animali non sono mica erbivori? Che male possono fare? Peccato che, per quanto ciò sia vero, gli ippopotami siano anche bestie molto territoriali, considerate tra le più feroci in Africa, addirittura più del “re della savana”, il leone.
I pescatori, di lì a poco, lo scopriranno a loro spese. L’ippopotamo, infatti, silenziosamente ma più letale che mai, si avvicina alla barca, colpendola con tutte le sue forze, facendo cadere quasi in acqua la coppia. A questo punto si rendono finalmente conto del pericolo, e chiedono alla guida che li accompagna di accendere il motore, per allontanarsi più in fretta possibile dalla zona, non prima di aver sparato alcuni colpi di pistola per spaventare l’animale.
I turisti si devono ritenere fortunati di essere scampati all’assalto dell’erbivoro, tutt’altro che innocuo, dato che ogni anno ne rimangono vittime centinaia se non addirittura migliaia di esseri umani. Forse questa esperienza insegnerà alla coppia a essere più rispettosa dell’ambiente naturale di queste bestie, evitando di invadere i loro spazi, lasciandoli in pace mentre si godono le acque del loro fiume.