Tianhe-1A si presenta come il computer più veloce e potente al mondo, capace di eseguire la bellezza di 2,57 quadrilioni di operazioni al secondo: questo potentissimo super computer “made in China “ è stato sviluppato nell’Università Nazionale di Tecnologia per la Difesa ed è stato installato al National Supercomputing Center (NSCC) di Tianjin, nella Cina del nord.
Il costo di Tianhe-1A è davvero altissimo, parliamo di circa 70 milioni di euro e presenta come vantaggio competitivo la circolazione delle informazioni da un processore all’altro ad una velocità inimmaginabile, tanto è vero che l’ex computer più potente al mondo, lo statunitense Cray XT5 presente nel National Laboratory di Oak Ridge in Tennessee sembra essere uno sbiadito ricordo.
Secondo il parere del luminare dell’Accademia cinese delle Scienze, Zhang Yunquan, la competizione sui super computer sembra essere davvero agguerrita, principalmente per fattori di prestigio internazionale, che fanno sì che la Cina difficilmente riesca a mantenere la leadership per più di un anno. Diverse sono le applicazioni dei super computer, tra le quali è possibile citare l’opportunità di modellare sistemi di calcolo nel campo della meteorologia, la simulazione di esplosioni nucleari o la progettazione di aerei.
Ecco perché la competizione, oggi come oggi, coinvolge principalmente Stati Uniti e Cina.