Succede anche questo, usare Facebook per aggregare, organizzare, darsi appuntamento: niente di strano se si pensa che i socialnetwork nascono proprio con questi scopi. Certo, se si organizzano gare clandestine a mezzo Social, non si può però non tenerne conto.
E’ successo a Bergamo, nella provincia, dove alcuni ragazzi (anche giovanissimi) hanno utilizzato il noto socialnetwork di Zuckerberg per organizzarsi in gare clandestine: queste gare venivano organizzate con luoghi e orari ben definiti, presso il centro commerciale, nell’area relativa ai parcheggi. Le segnalazioni costanti hanno dimostrato come i giovani avessero già creato un folto gruppo, assiduo, negli incontri venivano organizzate le gare con motociclette, probabilmente a premi, e venivano realizzati parecchi video amatoriali.
Ecco che la tecnologia viene in aiuto di chi svolge le indagini: i video salvati su parecchi smartphone dei partecipanti, anche passivi, hanno pertanto consentito di rintracciare alcuni tra organizzatori e partecipanti attivi. Le multe arriveranno anche a parecchie migliaia di euro, oltre alle denunce a pioggia.
Facebook, come gli altri socialnetwork nasce con l’idea di aggregare settori e classi sociali differenti, ma anche di organizzarsi in gruppi aventi stessi interessi e obiettivi: questo ha portato questi giovani a sfruttare l’onda d’urto del potere dei social per organizzarsi in gare clandestine e guadagnarci anche un po’.
Ma le multe saranno salatissime…ecco perché questo è il metodo sbagliato di utilizzare Facebook.