Fisco 2025: raddoppiano i tempi, cosa cambia adesso

Agenzia delle Entrate: dal 2025 cambiano i controlli! Più tempo per rispondere agli avvisi bonari. Scopri tutte le novità.

Novità in arrivo per i contribuenti italiani: dal 1° gennaio 2025 cambiano le regole per i controlli fiscali dell’Agenzia delle Entrate, con un occhio di riguardo ai tempi di risposta agli avvisi bonari. Dopo la ripresa a pieno regime della macchina del Fisco, a seguito della tregua fiscale di dicembre 2024, è importante essere informati sulle nuove tempistiche per gestire al meglio eventuali contestazioni.

Donna preoccupata con le mani sulla testa, accanto a una comunicazione dell'Agenzia delle Entrate
Comunicazione Agenzia delle Entrate – Geekit.it

Controlli a campione e avvisi bonari: come funziona

L’Agenzia delle Entrate, una volta ricevute le dichiarazioni dei redditi, effettua una serie di controlli a campione incrociando i dati dichiarati dai cittadini con altre informazioni in suo possesso. L’obiettivo è verificare la correttezza e la completezza delle informazioni fornite. Se da questi controlli emergono errori o incongruenze, l’Agenzia invia al contribuente un avviso bonario, una comunicazione che informa sull’esito delle verifiche e sulle somme eventualmente dovute.

Più tempo per i contribuenti: 60 o 120 giorni per rispondere

La novità principale del 2025 riguarda proprio i tempi di risposta a questi avvisi. Fino al 2024, il contribuente aveva a disposizione solo 30 giorni per pagare, chiedere una rateizzazione o contestare l’avviso. Dal 1° gennaio 2025, questo termine raddoppia: si avranno infatti 60 giorni di tempo per mettersi in regola o fornire chiarimenti all’Agenzia.

Non solo. Se la comunicazione viene gestita tramite un intermediario (ad esempio un commercialista o un CAF), il tempo a disposizione si allunga ulteriormente a 120 giorni. Questo ampliamento dei termini offre ai contribuenti una maggiore flessibilità e più tempo per analizzare la propria posizione e predisporre un’eventuale difesa.

Redditi a tassazione separata: restano 30 giorni

Attenzione però: per i redditi soggetti a tassazione separata (come ad esempio il TFR, gli arretrati di stipendio o le plusvalenze da cessione di immobili acquistati da meno di 5 anni, se non si opta per la cedolare secca), la scadenza per il pagamento rimane invariata a 30 giorni. In questo caso, il mancato rispetto del termine comporta l’applicazione di sanzioni e interessi.

Sanzioni ridotte per le violazioni dal 1° Settembre 2024

Una nota positiva arriva anche sul fronte delle sanzioni. Il decreto 87/2024 ha introdotto una riduzione delle sanzioni per le violazioni commesse dal 1° settembre 2024. Un incentivo in più per regolarizzare la propria posizione fiscale in tempi brevi.

Cassetto fiscale e servizio Civis: gestione online delle pratiche

Grazie al cassetto fiscale, accessibile tramite SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi), i contribuenti possono gestire in autonomia le comunicazioni con il Fisco. All’interno dell’area personale, è possibile consultare gli avvisi bonari ricevuti e utilizzare il servizio Civis per:

  • Visualizzare le risposte dell’Agenzia delle Entrate.
  • Controllare lo stato dei chiarimenti forniti.
  • Verificare la propria posizione fiscale.
  • istanza di autotutela per contestare l’avviso

    Agenzia entrate
    Agenzia delle Entrate – Geekit.it

Il servizio Civis rappresenta quindi un canale telematico diretto e immediato per dialogare con l’Agenzia delle Entrate e risolvere eventuali problematiche.

Un Fisco più “a misura di contribuente”?

Le novità introdotte per il 2025 sembrano andare nella direzione di un fisco più “a misura di contribuente”, con tempi di risposta più ampi e una gestione delle pratiche più snella grazie agli strumenti digitali. Resta fondamentale, tuttavia, prestare sempre la massima attenzione alla dichiarazione dei redditi e conservare con cura tutta la documentazione utile a supportare quanto dichiarato. In caso di dubbi, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista qualificato, come un commercialista o un CAF.

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