Giraffe and Annika, recensione PS4

Giraffe and Annika è un’avventura platform dal design e dalla storia adorabile, che rievoca paesaggi e personaggi che molto prendono dallo stile Japan e Anime, una mini avventura dai colori vivaci e dai toni aggraziati, un piccolo omaggio a studi epici del genere come Studio Ghibli e il maestro Myiazaki, sviluppato da Atelier Mimina, ed edito su diverse piattaforme da Playism (AGM) e da NIS America.

L’avventura in salsa anime, con personaggi aggraziati che non vanno mai oltre il lecito, sia da un punto di vista del design che da un punto di vista della psicologia e della moralità, si mostra in tutto il suo breve splendore, e forse osa con una inaspettata commistione di generi gaming: dall’esplorazione, alla classica quest, ricerca di risolvere i problemi degli abitanti e raggiungere gli obiettivi delle missioni, tipiche dell’avventura platform, si aggiungono gli scontri con i boss (ci si scontra solo con questi ultimi) che sono vere e proprie battaglie in stile rhythm game, del tipo di dover premere il pulsante giusto al momento in cui la battaglia lo richiede.

Nella mistura non spicca certo la storia, gradevole e leggera, anche se con qualche momento talmente tipico da sembrare quasi inevitabile: nei panni di Annika, una felina dal passato oscuro, ci ritroviamo in quest’sola, Spica, privi di memoria. Ci dedichiamo così alla ricerca di frammenti di stelle che possano permetterci di recuperare dall’amnesia. La storia, oltre ad essere abbastanza digeribile, e non molto approfondita, è narrata mediante la modalità fumetto, qui il lavoro artistico è di sicuro valore e rende ancora più scorrevole la trama. Giraffe and Annika è tutto qui: Una fiaba, un racconto per bambini, leggero e senza troppi fronzoli.

Ad accompagnare un design di ambienti e personaggi adorabile musiche rilassanti, diverse e azzeccate, che contribuiscono non poco a creare un clima tutt’altro che ostile, anzi, a dir poco fiabesco.

Giraffe and Annika è un platform 3D d’avventura, che con i suoi splendidi paesaggi, le sue musiche e i suoi personaggi, passa dal gioco alla fiaba in un battibaleno, una favola alla Studio Ghibli ben narrata e semplice da godere, senza pensare troppo al gameplay che, di certo, non è il punto forte del titolo.