Glyph, la nostra recensione del puzzle-platform PC

Glyph di Bolverk Games è un ottimo esempio di come il platform 3D e rompicapo possa trovare aria fresca e nuova verve con delle buone idee. Dopo l’ottimo successo su console ibrida Nintendo Switch, i devs hanno portato su piattaforma Steam il loro puzzle con tanto di scarabeo meccanico appallottolato.

Un titolo, Glyph, che mette a dura prova gli amanti dei puzzle platform in 3D, immergendoci in un vivace mondo invaso da macchine impazzite nei panni di un tarantolato scarabeo meccanico, l’eroe di turno, che deve combattere – ossia trovare il modo di completare i vari livelli/mondi ricchi di pericoli, saltando, planando, volando, rotolando – per ripristinare un’antica civiltà.

Ci troviamo quasi immersi in un mondo a metà tra il meccanizzato e lo stile egiziano, uno scarabeo, appunto, che si muove (solo alcuni movimenti) come i classici puzzle platform 3D con la palla, ma che conserva tante caratteristiche proprie, sia della natura di insetto che della sua natura meccanica. Vengono pertanto mescolate, e quindi amplificate, tante meccaniche di gioco e il gameplay ne risulta dinamico, fluido e sfidante a un buon livello. Le tante possibili combinazioni di azioni per completare i vari livelli e le mappe possono anche portare una giusta dose di divertimento anche agli amanti dello speedrunner. Insomma, Glyph non è il classico platform con rompicapi, ma mette dentro il pentolone tanta, tanta carne tutta da cuocere a puntino e da gustare.

Il giocatore, anche il più avvezzo ai puzzle d’azione, si sentirà via via maggiormente sfidato e portato (quasi guidato all’inizio) ad imparare tutte le molteplici combinazioni di movimenti possibili in Glyph. Ma occhio al tempismo, in quanto Glyph è apparentemente rilassante e immerso in un mondo fantasy meccanizzato rilassato: la velocità e la capacità di rispondere a dovere alle sollecitazioni dei vari livelli la farà da padrone. Detto dunque del gameplay e del buon livello di sfida, che sfociano in un ottimo profilo di divertimento videoludico, passiamo ad alcune funzioni aggiunte.

Da notare che Glyph conserva e nasconde alcuni misteri da sbloccare e tante skin da poter scovare, la versione Steam gode di alcune nuove funzionalità come ad esempio il sistema di selezione del livello più accessibile, supporto completo per giocare sia con il controller che con tastiera e mouse, alcuni miglioramenti grafici e di sistema. Da notare, infatti, che Glyph partiva già con una buona dote se parliamo di livelli di design, di aspetti tecnici e grafici, di assoluto rispetto.

Il livello di giocabilità e la durata del divertimento, di conseguenza, si eleva soprattutto con i tanti livelli (oltre 80) da dover completare nella modalità esplorazione, centinaia di segreti da scoprire e sbloccare, una modalità a tempo e classificata che presenta 30 livelli difficili e sfidanti.

Glyph, sebbene possa sembrare ostico ad i meno avvezzi a questa tipologia di puzzle-platform ricchi d’azione, piroette, spettacolari voli in un mondo dal desing delizioso in 3D, raggiunge appieno l’obiettivo, divertire, alzare l’asticella del livello di sfida e intrattenere per parecchie ore gli amanti del genere.