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Categories: Tecnologia

Google parte con Google Music


Google sfida Amazon con il lancio del servizio cloud rivale, che consente agli utenti di accedere alla propria musica da qualsiasi computer e in qualsiasi momento.Google Music il servizio lanciato in beta negli USA arriverà ben presto in tutto il mondo. Google ha presentato il suo programma permettendo agli utenti di archiviare e accedere alle loro canzoni ovunque si trovino, simile all’iniziativa lanciata da Amazon a marzo.Google Music permette agli utenti di memorizzare le loro canzoni in remoto e accedervi da qualsiasi dispositivo compatibile, compresi i telefoni cellulari, tablet PC e computer.Finora, non offre download di musica o vendita.

Il servizio sarà disponibile solo su invito negli Stati Uniti a partire da questa settimana, e gratuitamente, mentre è in fase di test.Google ha annunciato il nuovo servizio in occasione della conferenza annuale degli sviluppatori di software a San Francisco nella giornata di ieri. Non ha detto se, o quanto, intende far pagare alla fine per poter utilizzare questo servizio.

Il servizio di musica di Google arriva a poche settimane dopo che Amazon ha annunciato un prodotto simile, chiamato Cloud Player, che permette agli utenti di memorizzare la propria musica in remoto e streaming. Il motivo di tutto questo è rendere accessibili sul web a file video senza dover scaricare nulla ma utilizzando un servizio che visualizza direttamente il video.Come il servizio di Amazon, Beta Music By Google è disponibile solo all’interno degli USA in questa fase. Un grosso ostacolo è stato da sempre le etichette discografiche. Google non ha menzionato alcun accordo, anche se l’azienda è stata in trattative con varie case discografiche per i contratti di licenza.

Google ha detto che gli utenti saranno in grado di caricare fino a 20.000 canzoni per il ‘cloud’,per la memorizzazione dei dati su server remoto e quindi accedervi attraverso una connessione internet. I servizi ‘Cloud’ ti permettono di lavorare o di archiviare i file in remoto anziché sul proprio computer.L’idea è che il vostro lavoro, o la tua musica, è memorizzata da una società come Google o Amazon, e poi si può accedere da qualsiasi dispositivo dotato di connessione internet.google music

Redazione

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