Oggi i giudici dei Sony World Photography Awards 2018 rendono omaggio al lavoro di 52 fotografi italiani, includendo i loro scatti tra le opere finaliste e annoverandoli tra i 50 migliori al mondo nelle categorie Professionisti, Open e Giovani.
Degli 81 Paesi presenti tra i finalisti, l’Italia si piazza al secondo posto per numero di fotografi candidati.
Promossi dalla World Photography Organisation, i Sony World Photography Awards sono il concorso fotografico più eterogeneo al mondo. L’11a edizione ha battuto ogni record con le sue 320.000 candidature, presentate da fotografi originari di oltre 200 Paesi e territori: il risultato è una bellissima panoramica delle migliori opere contemporanee realizzate negli ultimi 12 mesi. Gli scatti, provenienti da tutto il mondo, mostrano una straordinaria varietà di generi, stili e soggetti nelle 4 diverse classi di concorso, ossia Professionisti, Open, Giovani e Student Focus.
Nel concorso Professionisti, a 9 fotografi italiani è andato il riconoscimento per la forza espressiva delle opere realizzate, composte da un totale di 5-10 immagini. Tra i finalisti del concorso Open, che premia i migliori scatti singoli in dieci categorie, compaiono invece 7 fotografi italiani. Altri 35 candidati da tutta Italia sono stati inseriti nella top 50 mondiale (opere più meritevoli) tra tutte e dieci le categorie del concorso. Infine il concorso Giovani vanta una presenza italiana tra i dieci finalisti.
Riconoscendo il valore di queste opere estremamente eterogenee, i giudici hanno selezionato i seguenti fotografi italiani.
Finalisti – concorso Professionisti
Per il concorso Professionisti, Stefano Morelli coglie la desolazione e l’incertezza che regnano incontrastate nella comunità attorno alla centrale nucleare di Metsamor, in Armenia. Morelli è un fotografo e antropologo visuale, che attualmente collabora con diverse ONG e con la cattedra di Antropologia Visiva presso l’Università di Firenze. Alla notizia della candidatura, ha dichiarato: “È un onore essere apprezzato per questo progetto, dedicato a un tema così importante e controverso come quello del nucleare”. Il lavoro di Roselena Ramistella unisce la sua passione per la fotografia e l’interesse per la ricerca sociale.L’opera in concorso, Deep Land, testimonia il ritorno dei giovani sui Monti Sicani, in Sicilia, per coltivare la terra e allevare il bestiame. Spinto dall’interesse per le questioni sociali e le sottoculture, Matteo Armellini segue la prima squadra di baseball per ciechi che è riuscita ad accedere alla finale del campionato italiano. Il lavoro di Luca Locatelli, artista di stanza a Milano, si focalizza sullo storytelling visivo improntato alle interazioni tra cultura, scienza e ambiente. La sua opera finalista, White Gold, ritrae il paesaggio splendido, insolito e severo della zona italiana più ricca di marmo, le Alpi Apuane. Alla notizia della candidatura, ha dichiarato: “È un successo importante per me, perché mi offre l’opportunità di condividere le mie riflessioni in merito all’impatto delle attività umane sulla Terra, questione di vitale importanza oggi per definire la nostra nuova era geologica, l’Antropocene”.
● Matteo Canestraro, Architettura (Roma)
● Gianmaria Gava, Architettura (Vienna, Austria)
● Stefano Morelli, Storia contemporanea (Viareggio)
● Claudia Gori, Storia contemporanea (Prato)
● Eduardo Castaldo, Fotografia creativa (Napoli)
● Luca Locatelli, Paesaggio (Milano)
● Roselena Ramistella, Natura e animali selvatici (Palermo)
● Antonio Gibotta, Scoperta (Napoli)
● Matteo Armellini, Sport (Roma)
Opere finaliste del concorso Open
Le immagini finaliste del concorso Open nascono dalle fonti di ispirazione più disparate. Lorenzo Tugnoli propone uno scatto sbalorditivo, che ritrae una donna libanese convinta di essere posseduta dai demoni. Commentando la foto, Tugnoli spiega: “L’immagine fa parte di un progetto dedicato a Nabaa, un quartiere povero di Beirut pesantemente colpito dalla crisi in Siria. Le infrastrutture e le opportunità scarseggiano, sia per i rifugiati che per la popolazione locale. Lavoro a questo progetto dal 2015 e spero che questa candidatura mi aiuti ad accendere i riflettori sulla questione”. Il fotografo Placido Faranda, pluripremiato autore di scatti aerei, mostra invece la Scala dei Turchi a Realmonte (Sicilia), che, vista dall’alto, sembra quasi una meringa spumosa.
● Caterina Bruzzone, Architettura (Genova)
● Lorenzo Tugnoli, Cultura (Beirut, Libano)
● Placido Faranda, Paesaggio e natura (Massagno, Svizzera)
● Valentina Morrone, Ritratto (Wetzikon, Svizzera)
● Michele Fornaciari, Street photography (Reggio Emilia)
● Irene Sollecchia, Street photography (Castel Gandolfo, Roma)
● Marco Gaiotti, Animali selvatici (Genova)
Opere segnalate del concorso Open
Per quanto riguarda il concorso Open, i giudici dei Sony World Photography Awards hanno inoltre ritenuto meritevoli le opere di 35 fotografi, inserendole nella top 50 delle immagini candidate per le rispettive categorie.
● Andrea Rollo, Architettura (Lecce)
● Caterina Bruzzone, Architettura (Genova)
● Enrico Genovesi, Cultura (Cecina, Livorno)
● Giuseppe Maione, Cultura (Casoria, Napoli)
● Lucilla Loiotile, Cultura (Roma)
● Pancrazio Famà, Cultura (Taormina, Messina)
● Massimo Bietti, Cultura (Milano)
● Vincenzo Fratepietro, Cultura (Cerignola, Foggia)
● Karim El Maktafi, Cultura (Padenghe sul Garda, Brescia)
● Roberto Corinaldesi, Fotoritocco (Roma)
● Carmelita Iezzi, Fotoritocco (Teramo)
● Teresa Carnuccio, Fotoritocco (2 immagini meritevoli nella categoria) (Napoli)
● Fabio Renzi, Fotoritocco (Roma)
● Giovanni Modesti, Fotoritocco (Bologna)
● Melchiorre Pizzitola, Scatti in movimento (Bologna)
● Maurizio Albertini, Scatti in movimento (Imperia)
● Marco Gargiulo, Scatti in movimento (2 immagini meritevoli nella categoria) (Sorrento)
● Ennio Pozzetti, Paesaggio e natura (Milano)
● Sergio Cattini, Ritratto (Firenze)
● Claudio Dell’Osa, Natura morta (2 immagini meritevoli nella categoria) (Ortona, Chieti)
● Laura Allegri, Natura morta (Firenze)
● Ottavio Marino, Natura morta (Cosenza)
● Cristina Franceschini, Natura morta (Senigallia, Ancona)
● Daniela Giannecchini, Natura morta (Lido Di Camaiore, Lucca)
● Ugo Galassi, Natura morta (Alessandria)
● Denise Senneca, Street photography (Italia)
● Daniele Borghello, Street photography (Udine)
● Gianluca Cecere, Street photography (Napoli)
● Gaetano Riva, Street photography (Paina di Giussano, Monza e Brianza)
● Lorenzo Catena, Street photography (Roma)
● Gianpaolo La Paglia, Street photography (Enna)
● Elisa Tomaselli, Street photography (Roma)
● Nicola Fioravanti, Street photography (Cagliari)
● Pier Mane, Animali selvatici (nazionalità italiana, residente in Sudafrica)
● Roberto Marchegiani, Animali selvatici (Ancona)
Opere finaliste del concorso Giovani
In questo concorso, numerosi fotografi di età compresa tra i 12 e i 19 anni hanno offerto la propria visione del tema “Il tuo ambiente” con una singola immagine.
● Melanie Zobel (Italia), 18 anni (età all’invio della candidatura)
Le opere dei fotografi finalisti e di quelli annoverati tra i più meritevoli saranno esposte alla mostra dei Sony World Photography Awards 2018, che si terrà a Londra dal 20 aprile al 6 maggio.I vincitori del concorso Open saranno annunciati il 20 marzo, mentre i vincitori assoluti e quelli della categoria Professionisti verranno resi noti il 19 aprile.
Fonte: Sony
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