Hai buttato uno smartphone o un pc? Hai commesso un errore: sono una miniera d’oro

Pc, smartphone, tablet e gli altri dispositivi tecnologici possono contenere un vero tesoro: ecco perché non bisogna mai gettarli via, anche se danneggiati.

Non tutti sanno che i nostri dispositivi elettronici contengono un vero tesoro, e così, quando questi non funzionano più, non si possono riparare e sono definitivamente danneggiati, vengono buttati nella spazzatura. Eppure, la nostra spazzatura è piena di oro, nel vero senso della parola. Infatti, i dispositivi tecnologici presentano delle componenti davvero interessanti.

Dispositivi elettronici
Dispositivi elettronici (Geekit.it)

La componentistica dei dispositivi elettronici è davvero complessa. Non tutti sanno che PC, smartphone oppure tablet, contengono dei componenti placcati oro. Questo metallo prezioso viene utilizzato in elettronica per via della sua eccellente conduttività termica ed elettrica, poiché è in grado di resistere all’ossidazione, ed è dunque inalterabile nel tempo. Ma dove si trovano queste piccole quantità di oro?

Dispositivi elettronici, mai gettarli, anche se danneggiati per sempre: rappresentano un piccolo tesoro

L’oro che troviamo nei dispositivi elettronici è presente soprattutto nelle schede madri. Qui si trova una piccola quantità di oro 22 carati. Certo, la quantità è davvero piccola, tuttavia, se prelevata in tutti i dispositivi che gettiamo via nel corso degli anni, ecco che, una volta accumulata, può rappresentare un piccolo tesoro. Non recuperare l’oro, a questo punto, sarebbe un vero peccato.

Laptop danneggiato in riparazione
Laptop danneggiato in riparazione (Geekit.it)

Naturalmente, chi raccoglie una grande quantità di dispositivi elettronici ne giova maggiormente. Ad esempio, i negozi di elettronica oppure chi smaltisce questo tipo di oggettistica, alla fine si ritrova con grandi quantità di componenti in oro. Naturalmente, tutti questi preziosi scarti, non finiscono in discarica e non vengono dispersi nell’ambiente.

Vengono recuperati in stabilimenti appositi che trattano i rifiuti, e quindi vengono destinati a nuovi utilizzi. Solo nel 2022, ad esempio, sono state recuperate 62 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici in tutto il mondo. Di queste 62 milioni di tonnellate, circa 15 milioni di tonnellate sono state recuperate e riciclate. Ogni scheda madre contiene diversi grammi di oro puro.

Inoltre, nelle schede madri sono presenti anche altri metalli preziosi, come argento, rame e palladio. Milioni di schede madri rappresentano quindi un tesoro. I materiali preziosi sono sfruttati per i collegamenti elettrici stabili, ogni tonnellata raccolta ha un valore di quasi 20 mila euro, addirittura un valore più elevato rispetto ai tradizionali giacimenti di oro.

Componentistiche dei dispositivi elettronici: dove si trova l’oro

Per questo motivo, si sta puntando sempre di più sul riciclo, e la fase di recupero di questi materiali preziosi, nel corso degli anni, si è fatta sempre più delicata e attenta. Ogni smartphone contiene tra 1 e 3 grammi di oro, una quantità irrisoria, che sul mercato attuale vale circa 2 euro, mentre nei computer la quantità di oro è maggiore, tra 2 e 5 grammi, per un valore massimo, nella quotazione di mercato odierno, di 12 euro.

Non è semplice recuperare l’oro all’interno dei dispositivi elettronici, occorre avere gli strumenti adatti e sapere come fare, si tratta infatti di una procedura complessa. Soltanto le persone più esperte, dotate di tutta la strumentazione e di tutte le sostanze necessarie per l’estrazione, vi riescono.

In Italia, per agevolare il riciclo, si sta sperimentando un sistema chiamato ROMEO, basato su un impianto localizzato a nord della Capitale. Questo sistema permette di recuperare il 95% dei metalli. Ci sono altre tecniche di estrazione, sperimentate in vari Paesi.

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