L’anno che è appena iniziato sarà caratterizzato da molte cose: dall’instabilità politica, dalla crisi che continua a ridurre il tenore di vita degli italiani ma soprattutto dal trading online.
Il trading è stato, per secoli, un’attività ristretta ad una ristrettissima casta di banchieri e professionisti che ne hanno ottenuto in modo esclusivo i vantaggi.
Poi è cominciata l’era di internet e tutti, proprio tutti, hanno potuto accedere ai mercati finanziari utilizzando le piattaforme di trading online, cioè intermediari accessibili via internet che consentono l’operatività sui mercati in modo estremamente semplicifato.
Il fenomeno è in atto da anni ma nel 2013 si è ulteriormente intensificato grazie all’affermazione delle opzioni binarie che semplificano in maniera notevolissima l’attività di trading. Grazie alle opzioni binarie anche il principiante più assoluto è in grado di operare sui mercati come il primo dei finanzieri.
Per questo motivo il numero dei trader è cresciuto in maniera esponenziale e il trading online, soprattutto quello di opzioni binarie, è diventato un vero e proprio argomento main stream.
Ecco quindi che il 2014 sarà l’anno del trading online:sicuramente ne sentiremo parlare moltissimo e magari organizzeranno anche un reality show sul tema.
Questo è positivo perché il trading online può davvero essere la risposta vincente alla crisi, consentendo la generazione di redditi automatici per molti.
Allo stesso tempo si rischia di scatenare una vera e propria corsa all’oro. E, come sempre succede, quando si scatenano queste corse succede che ci sono i soliti furbi che pensano di guadagnare non scavando l’oro ma vendendo ai cercatori gli strumenti.
Fuor di metafora, il rischio concreto è che appaiano sul mercato piattaforme di trading poco affidabili o poco trasparenti, con grave rischio per gli utenti.
Si trata però di un rischio che si può controllare molto facilmente: alla fine le migliori piattaforme di trading sono poche, si contano sulle dita di una mano, e sono molto ben conosciute. Basta andare sui siti di settore per scoprire quali sono le piattaforme con cui davvero conviene fare trading: scegliendo quelle i risultati sono assolutamente garantiti.
Un altro rischio, meno evidente e più subdolo, discende proprio dalla grandissima semplicità del trading. Visto che strumenti come le opzioni binarie hanno abbattuto ogni tipo di barrierea, sia economica che tecnica, l’utente inesperto potrebbe essere portato a pensare che il trading online sia una specie di maniera per fare soldi facili o, peggio ancora, che sia un gioco. Ora dobbiamo mettere in chiaro una cosa che trattare il trading di opzioni binarie come un gioco ha un’unica sicura conseguenza: perdere i propri soldi.
Il trading è un’attività seria, che va affrontata in maniera seria, con gli strumenti giusti e ponderando i rischi. Immettere operazioni a caso sul mercato, tanto prima o poi si guadagna, è un modo deleterio per approcciare al trading. E se qualcuno tra i vostri conoscenti afferma di essere diventato ricco in questo modo, state attenti. Per uno che riesce a fare i soldi operando completamente a caso, almeno altri 10 hanno perso tutti i soldi inizialmente investiti.
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