Internet non vivrà più della democrazia che lo ha contraddistinto fin dalla sua nascita: vi saranno velocità di connessioni di serie A e altre di serie B, così come le aziende che saranno disposte a pagare maggiormente il servizio più veloce potranno mantenere un alto livello di connessione internet, mentre le altre dovranno stare a guardare e accollarsi di essere la seconda scelta. Non solo, ma anche sui consumatori, vista anche la crescita delle spese delle grandi aziende per la connessione internet di serie A, ricadrà l’aumento dei costi della comunicazione sul web.
Certo, siamo ancora nel campo delle ipotesi e delle proposte, visto che la Federal Communication Commission (FCC), ossia colei che deve regolamentare e regolare le telecomunicazioni negli USA, ha solo dato il via libera alla proposta di creare questa doppia banda di connessioni internet. Una banda veloce ed amplificata, per veri internauti ad alta velocità e per aziende che propongono pagine pesanti, di alto profilo grafico e che, per velocizzare il proprio business sarebbero costrette a subire l’aumento dei costi. L’altra banda per coloro che invece, comuni mortali, non vorranno (potranno) adeguarsi all’alta velocità solo per contenere i costi. E per non gravare sui propri utenti e clienti con maggiorazioni sui costi di servizio. Infatti, questa seconda banda sarà molto più stretta e lenta rispetta a quella prevista per élite.
“Ciò significa che colossi della banda larga quali Comcast e Verizon potranno chiedere a fornitori di servizi sul web quali Netflix e Amazon prezzi più alti per l’accesso “veloce” ai dati. Si tratta solo di una proposta, dunque ancora soggetta a modifiche (si è aperto il periodo di consultazione che durerà quattro mesi), oltre che all’approvazione dei competenti organi legislativi. Ma le polemiche sono già moltissime perché se il testo passerà così com’è stato concepito si creeranno società di serie A e di serie B…” (IlMessaggero). Dovremo aspettarci aumento e anti democrazia anche su internet? La risposta arriverà non più tardi di fine anno 2014, ma le premesse non sono certo buone: le aziende che non potranno supportare i costi di gestione della nuova connessione a banda larga e veloce dovranno per forza di cose ridimensionarsi, oppure chiudere i battenti. Più anti-democratico di così…
Ma, ancora nulla è perduto: le telecomunicazioni sono un patrimonio mondiale, di tutti, internet incarna la libertà e la velocità di poter stare in rete, in maniera democratica, quindi, la strada per la suddivisione delle classi sociali del web è ancora tutta da scrivere…