In un mondo ormai ipertecnologico e votato al comfort, c’è ancora qualcuno che preferisce vivere a contatto con la terra e la natura, isolato In una baita, tra le montagne lombarde. È la storia di Oreste.
La sua è la storia di una grande passione, quella per la montagna, che lo ha portato a decidere di abbandonare le comodità della vita di città per rifugiarsi in una baita in montagna, lontano da tutti, a contatto con la natura e gli animali. Una vicenda incredibile e suggestiva quella di Oreste Forno, lombardo, ex manager IBM, che dopo quasi 20 anni di vita in America ha scelto di dimettersi per inseguire la passione per l’alpinismo.
Nato 73 anni fa a Monastero, piccola frazione di Barbenno in provincia di Sondrio, l’uomo fin da adolescente, intorno ai 13 anni, è rimasto affascinato dalle montagne e dai luoghi impervi e pieni di suggestione che le circondavano. Dopo essersi dimesso dalla multinazionale americana, ha quindi scalato l’Himalaya, rischiando pure la vita, prima di ritornare tra i monti lombardi, lavorando anche come guardiano di una diga per sostenere la sua famiglia composta da moglie e due figli.
Oreste Forno, l’uomo che vive isolato in una baita: come è nato tutto
L’alpinista, che conosce il posto in cui ora vive fin da quando era ragazzo, essendo un luogo usato dai pastori, ha deciso di trasferircisi circa 33 anni fa, vivendo per molto tempo alla luce di una lanterna, prima di cedere ai pannelli solari. La sua baita è situata a circa 2000 metri, e ha una vista meravigliosa sul monte Disgrazia. Per arrivarci si devono fare circa 400 metri in salita, poiché non è raggiungibile con l’auto. A 1600 metri si trova la casa di un pastore che gli vende latte, formaggi, salme e carne, poi il resto si fa con zaino in spalla, sotto la presenza costante dei suoi due cani Stella e Artù.
La casetta, dagli interni in legno, è piccola ma confortevole, con un camino usato non solo per riscaldarsi, ma anche per cucinare, anche se non rinuncia a una bomboletta a gas che tiene per potersi bere il caffè di cui va matto. E per mantenere gli alimenti? Semplice: sfrutta l’acqua ghiacciata dei ruscelli vicini, immergendo latte, burro, e carne nella vasca in pietra del suo bagno esterno.
Oreste non sente nemmeno la mancanza della televisione, e come potrebbe? Ha a disposizione uno spettacolo naturale senza pari, con animali selvatici che vivono a pochi passi da lui e sembrano anche averlo accettato, al punto che forno è riuscito a farne i protagonisti di filmati suggestivi. Qui è il suo paradiso, come lo definisce lui, che dimostra almeno 20 anni in meno perché “La montagna ti tiene sano di testa e poi fisicamente”.