Katana Kami: A Way of the Samurai Story è un action misto a GDR con visuale isometrica, con ambientazione e storia che sono sì una continuazione concettuale e filosofica del titolo originale uscito quasi due decenni fa su console PlayStation 2, ma possono benissimo essere assaporati in maniera a se stante.
Il gioco, un hack and slash a base samurai, ovviamente, ci mette nei panni di un combattente che presterà la propria arte battagliera per rimediare all’oppressione di un’organizzazione criminale: una storia che viaggia molto su un già visto semplice e avvincente, dove una fanciulla viene rapita da un boss della malavita per un debito di soldi contratto dal padre. Il nostro eroe dovrà aiutare il povero uomo a recuperare il debito e poter riabbracciare così la figliola. In cambio? bhè è promessa sposa del nostro samurai.
In Katana Kami: A Way of the Samurai Story, il gameplay fluido e dedito all’action più puro (schiva, para, colpo veloce, colpo pesante) è però molto influenzato dal crafting, visto che dal fabbro potremo incrementare il potere delle nostre armi, e da una componente ruolistica di non poco conto. I combattimenti (almeno quelli che seguono l’iter del gioco senza inopportuni interventi al di fuori del dungeon..) si svolgono nei sotterranei e di notte, alle radici di un albero che sorge al centro del villaggio. Il crafting dicevamo, le componenti da GDR alla giapponese, ma anche la scelta delle armi che variano tra katane, archi e sciabole: siamo trasportati talvolta involontariamente a cambiare modo e tipologia di combattimento, visto che le nostre armi tenderanno, con l’usura, oltre che ad aumentare di livello, anche a consumarsi decisamente.
I dungeon, come detto, sono piuttosto liberi, ma avremo sempre a che fare con delle caratteristiche peculiari di questo gioco: la calendarizzazione degli eventi, le scadenze, lo scorrere del tempo, il ciclo giorno-notte, ma anche la necessità di intrattenere rapporti con le diverse fazioni in gioco, che siano esse favorevoli o meno. Il livello del favore di questa o dell’altra fazione dipenderà dalle nostre azioni in-game.
Katana Kami: A Way of the Samurai Story è un action che diverte, consente una discreta rigiocabilità e racconta una storia che coinvolge seppur semplificata. Un comparto tecnico invece che non stupisce, forse un po’ troppo legato ai fantasmi del passato, ma nel complesso, un titolo che consente di trascorrere parecchie ore di divertimento anche in co-op.