I protagonisti di Kill la Kill, l’anime di Studio Trigger, si scontrano in un fighting game iper-stiloso e frenetico in linea con l’originale storia nata qualche anno fa e che adesso vede il suo apporto anche su console. A portare Ryuko Matoi, Satsuki Kiryuin e compagnia bella nell’arena di combattimento in videogame è Arc System Works, con Kill la Kill – IF, edito in Europa da PQube.
E il divertimento a tutto tondo, garantito dai devs di Arc System Works in titoli come il recente Dragon Ball FighterZ, si ritrova anche in questo picchiaduro stracolmo di stile anime, legato alla perfezione all’anime di riferimento, specie con la modalità storia che viene per altro ampliata e lasciata anche con qualche incertezza (IF). Per di più l’esperienza gaming, dedicata sicuramente ai fan dell’anime ma non solo, consente di entrare in maniera più profonda nei panni dell’antagonista, Satsuki Kiryuin, invece della solita protagonista (comunque giocabile e con spazio dedicato) Ryuko Matoi. In questo senso, gli sviluppatori, di concerto con i creatori dell’anime, vogliono sicuramente dare un senso di profondità psicologica ad un personaggio visto, forse troppo spesso, come acido e scontroso in ogni sua vece.
La modalità storia, come detto, viene legato all’anime per gran parte, in un futuro non determinato, gli studenti della Honnouji Academy sono sotto il giogo dei terribili componenti del consiglio studentesco: 5 elementi pericolosi capitanati proprio dalla ostile e velenosa Satsuki Kiryuin. Il gruppo guida con mano ferma l’accademia, e consente di tenere ben separate, anzi amplificando la forbice, le due realtà di poveri e ricchi, con i primi che continuano a vivere nelle baraccopoli e i secondi che continuano a crogiolarsi nei loro agi.
Come ci riescono? Coadiuvati da un materiale particolare come il Life Fibers e indossando le Goku Uniforms, uniformi speciali con poteri particolarmente efficaci che danno un boost ai 5. Il moto della storia è dato dall’audacia di Ryuko Matoi, che si scaglia contro il consiglio studentesco al completo, spinta dalla voglia di capire i motivi e individuare i colpevoli della morte del padre. Da qui la scena si amplierà verso la condizione di tutto il mondo, che gli stessi protagonisti ambiranno a comandare.
Nel mezzo, una miriade di scontri ricchissimi di cut-scene animate di tutto punto, con stile piuttosto spinto come del resto ci ha insegnato lo stesso anime, ma gradevoli e ben intersecate nelle battaglie. Le battaglie, appunto. L’arena, intanto, si differenzia con l’ultimo lavoro di Arc System Works per la configurazione in 3D, anche se mantiene lo stesso livello di animazioni e grafiche, con scene tutte da vivere durante gli attacchi speciali. Si potrà godere delle battaglie tra i protagonisti, ovviamente, non solo seguendo la modalità storia, ma anche nella modalità multiplayer o classiche sfide VS.
Gli attacchi sono molteplici, una gamma che varia in base alla distanza e alle combo (oltre ovviamente che al personaggio), contrattacchi, parate, spezza-parate. Ma da tenere sotto controllo sicuramente il sistema Bloody Valor, utilizzabile dopo aver raggiunto la giusta dose di riempimento della barra specifica. In cosa consiste: in pratica nel gioco della morra, o nel gioco carta-forbice-pietra, dove la vittoria di questo sistema consentirà di attivare bonus speciali e, amplificare i colpi come in un insta-kill.
In Kill la Kill – IF, The Game abbiamo tutto quello che serve ai fan dell’anime per poter approfondire ed apprezzare appieno la forza e la dominazione delle battaglie da parte dei protagonisti. Un fighting game sicuramente non complesso, ma che punta molto sulla spettacolarità delle scene animate, un fedelissimo dell’anime originale di riferimento.
In Kill la Kill - IF, The Game abbiamo tutto quello che serve ai fan dell'anime per poter approfondire ed apprezzare appieno la forza e la dominazione delle battaglie da parte dei protagonisti. Un fighting game sicuramente non complesso, ma che punta molto sulla spettacolarità delle scene animate, un fedelissimo dell'anime originale di riferimento.