Il problema del lavoro e occupazione è sicuramente il tema centrale per uscire dalla crisi. I dati sono preoccupanti se pensiamo che il tasso di disoccupazione è salito all’8,9% in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a novembre e di 0,8 punti percentuali su base annua. Un dato molto preoccupante più alto dal gennaio 2004.La situazione è ancora più grave se si pensa che per molte persone occupate con il lavoro hanno problemi di contratti a tempo determinato e salari al minimo storico.
L’Istat ha sottolineato che il numero di senza lavoro in Italia ha raggiunto quota 2 milioni e 243mila persone: si tratta di 1,243 milioni di maschi e un milione di donne.A pagare i problemi di questa crisi sono i giovani, il problema è la sfiducia completa verso le istituzioni e il mondo del lavoro. Molti giovani per questo motivo non cercano neanche più lavoro.
A dicembre gli occupati occupati erano 22 milioni 903mila e per i tecnici dell’Istituto di statistica c’è stato un peggioramento del mercato del lavoro. La disoccupazione cresce e bisogna intervenire al più presto se si vuole risollevare almeno in parte questo paese.
In Italia quasi un giovane su tre, è disoccupato per tutti coloro che cercano lavoro. A dicembre il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) si è attestato al 31%, in diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto al 31,2% di novembre.