Brutte notizie per chi fruisce dei permessi previsti dalla legge 104: la situazione si complica e di parecchio. In arrivo cambiamenti radicali.
Presto potrebbero cambiare molte cose riguardo alla Legge 104, la famosa Legge nata nel 1992 per tutelare i diritti delle persone affette da disabilità grave e consentire loro di ricevere adeguata assistenza. La Legge 104 prevede diverse agevolazioni che riguardano non solo i soggetti disabili ma anche i familiari che se ne prendono cura.
Una delle agevolazioni più importanti sono i giorni di permesso. Un lavoratore tutelato dalla legge 104 – o un lavoratore dipendente che si prende cura di un familiare tutelato dalla legge 104 – ha diritto ogni mese a fruire di tre giorni di permesso retribuiti. O, in alternativa, può beneficiare si una riduzione dell’orario giornaliero frazionando, quindi i permessi.
Il lavoratore che fruisce dei permessi per prendersi cura di un familiare disabile, deve utilizzare le ore o le giornate di permesso non a proprio piacimento ma solo ed esclusivamente per fornire assistenza o per svolgere mansioni che siano di utilità alla persona disabile.
Purtroppo nel corso degli anni sono stati scoperti diversi abusi e, come spesso accade, per colpa di pochi ora rischiano di rimetterci tutti. Infatti il Governo di Giorgia Meloni sta valutando di introdurre novità che modificherebbero in modo sostanziale le regole sui permessi.
Legge 104: ecco cosa cambierà
Nuova stretta sui permessi previsti dalla Legge 104: le regole diventano più stringenti in modo da evitare il verificarsi di abusi. Il Governo di Giorgia Meloni è pronto ad introdurre novità incisive che potrebbero complicare non poco, però, la vita di tanti lavoratori. Vediamo, nel dettaglio, quali cambiamenti potrebbero essere apportati.
Come anticipato nel paragrafo precedente, chi fruisce della legge 104 ha diritto a dei permessi che, al momento, possono essere goduti sia sotto forma di giornata intera sia sotto forma di riduzione dell’orario giornaliero. I permessi sono finalizzati a fornire assistenza alla persona disabile di cui ci si occupa che può essere il proprio coniuge oppure un figlio o un genitore o un fratello o una sorella.
Nel corso degli anni, purtroppo, sono stati registrati abusi di tali permessi che hanno messo in difficoltà le aziende. Di conseguenza il Governo Meloni ha deciso d’intervenire e sta valutando di cambiare i seguenti punti:
- regole più rigide: il lavoratore dovrà dimostrare in modo dettagliato perché gli servono i permessi;
- obbligo della programmazione preventiva: il lavoratore dovrà avvisare il datore di lavoro con un certo anticipo di quali giorni di permesso avrà bisogno in modo da non lasciare l’azienda in difficoltà;
- stop al frazionamento dei permessi. Si sta valutando di abolire la possibilità della riduzione dell’orario giornaliero: in pratica si potrà godere dei permessi solo per intere giornate e non solo per qualche ora.