Un RTS con tanto di action, con un pizzico di builder e di Tower Defense in un mondo isometrico in stile RPG classici, dove l’obiettivo è riuscire a passare indenni tra una missione e l’altra e riconquistare l’Impero. Ma Lornsword Winter Chronicle non si ferma qui: attenzione, non che questo non sia comunque sufficiente a rendere questo titolo indie uscito per PC e per console assolutamente godibile e capace di farci trascorrere ore di divertimento spensierato. Troviamo infatti elementi narrativi contestualizzati al gameplay che non vanno assolutamente sottovalutati, una storia che persino coinvolge, e non mancano anche alcuni piccoli colpi di scena.
Bene, in un RTS con elementi hack’n slash, dove il capitano della truppa lo guidiamo noi manualmente, avere anche un contorno narrativo avvincente non è sicuramente da tutti: per questo Lornsword, che presenta come anticipato elementi notevolmente legati alla tradizione degli RPG isometrici, è pensato proprio per tutti i giocatori.
IL VIDEO DI LANCIO DEL GIOCO:
A Lornsword non viene infatti richiesto, per i motivi suddetti, un’espressione tecnica e grafica di impatto assoluto, essendo infatti un gioco sviluppato con visuale isometrica non si presta a esigenze eccessive in termini di design – detto questo, durante la prova non si sono mai notate pecche tecniche o rallentamenti di alcun tipo: il gameplay, diversificato e di facile apprendimento, con meccaniche semplici ed efficaci in uno strategico in tempo reale con tratti action non proprio velati, è il piano su cui il gioco va a confrontarsi.
Superando appieno le esigenze di gameplay prefissate, Lornsword arricchisce i propri contenuti con una storia per nulla scontata e, anzi, piuttosto curata se rapportato a parecchi titoli di genere: a ciò si aggiunge la cura del design (a mano) delle vignette che compongono gli elementi narrativi, in cui il protagonista viene presentato e attraverso i quali si costruisce la storia, personale e del mondo in cui quest’ultimo viene catapultato.
Il capitano protagonista è Corun Lan Kan, un guerriero che dall’oggi al domani viene promosso per combattere l’esercito di Markash: il fratello del re si è ribellato e vuole contrastare i sacerdoti degli Elementi, starà al nostro eroe impugnare la Lornsword e dare un nuovo respiro alla storia. Qui ci fermiamo per non approfondire oltre elementi narrativi che vanno scoperti man mano, missione dopo missione, ma possiamo ben dire che lo stesso Capitano avrà la possibilità anche di evocare alleati, invocando gli elementi naturali, decisivi, spesso, in battaglia.
Il gameplay è piuttosto lineare e semplice, a cui si unisce anche la facilità di utilizzo del joypad: nei panni di Corun, un LornKnight, dovremo guidare il nostro esercito a gruppi di 15, conquistare accampamenti e distruggere fortificazioni nemiche, edificare i nostri in relazione alle esigenze dell’esercito, raccogliere risorse, alimentare l’esercito man mano che le basi diventano sempre più prospere ed esigenti, e difenderle ad ogni costo. La scelta strategica di intervenire più o meno direttamente negli scontri sarà fondamentale, perché procedendo nelle missioni ci imbatteremo in nemici sempre più agguerriti con torrette e fortificazioni in grado di farci cadere con pochi colpi. La morte dell’eroe equivale alla sconfitta, e ci costringerà a ricominciare da capo la stessa missione.
Ci muoveremo liberamente nella mappa, con la possibilità di ‘sbirciare’ dall’alto la mappa e i punti di interesse, con la certezza di poter edificare in ogni luogo e con l’esigenza di potenziare i nostri edifici. Man mano che ci recheremo con il nostro piccolo drappello ad attaccare le costruzioni nemiche, i nostri avamposti saranno soggetti alle scorribande degli stessi nemici, ecco perché la fase building e la strategia nella difesa della torre diventano fondamentali. Non è detto infatti che riusciremmo a tornare fisicamente in tempo per difendere i nostri territori, quindi meglio dotarli di difensori e torrette attrezzate a dovere.
Da sottolineare anche che le difficoltà del combattimento non devono essere affrontate da soli per forza di cose: Lornsword Winter Chronicle consente infatti di giocare in co-op locale con schermo diviso con un amico, in maniera da combattere con una marcia in più contro tutti gli oppressori. In pratica, in Lornsword gli elementi di esplorazione, combattimento e gestione delle risorse sono equivalenti e tutte fasi importanti per ottenere la vittoria contro l’esercito nemico.
Come si evince Lornsword Winter Chronicle non aggiunge elementi innovativi al genere dell’RTS in perfetto connubio con il genere action: dalla grafica al gameplay il titolo ricalca i classici RPG isometrici del passato, ma riesce ad ottenere una commistione di generi lineare e coerente, che non solo diverte missione dopo missione, ma anche si arricchisce con contenuti narrativi che mantengono alta l’asticella dell’interesse del giocatore. Consigliato per tutti.
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