Lost Dimension – Recensione PC

Recensione di Lost Dimension, versione per PC sviluppata da Ghostlight. Il JRPG strategico che aveva visto la luce un paio di anni or sono su console PlayStation 3 e PS Vita si rinfresca e rinverdisce i suoi fasti entrando in battaglia a fianco dei PC gamers. Uno strategico che aveva già fatto vedere alcune novità nelle versioni precedenti, ma che le riporta ben in risalto anche in questo porting su PC.

Lost Dimension è uno strategico, con combattimenti a turni, con aspetti Sci-fi e Anime, con tratti di Visual Novel e di romanzo ‘Giallo’, ma che finisce per forza di cose anche nel settore JRPG, di cui è inevitabile figlio. Il porting presenta aspetti tecnici e grafici che non fanno gridare allo stupore, ma i miglioramenti sono presto notati e danno un gradevole tocco di modernizzazione a una storia solida ed efficace, divertente da giocare e piacevole nella trama. La trama, infatti, è uno dei punti forti del titolo, e lo era già in precedenza nelle versioni console, una narrazione che procede, tra azione, strategia e gameplay e tra dialoghi-investigazioni e ‘social link’ tra i personaggi del party in maniera lineare e con pochi ma buoni picchi di tensione.

Si parte con il protagonista smemorato Sho Kasugai, che deve farsi carico della catastrofe mondiale apportata dal nemico ‘The End’: quest’ultimo, dando una sorta di timeline al mondo, si è rintanato al vertice di una torre, che i nostri agenti dotati di poteri psichici dovranno scalare piano dopo piano, nemico dopo nemico, per debellare la minaccia incombente. Tutto molto chiaro se non fosse che il protagonista, oltre a guidare i compagni nella scalata alla vetta, dovrà farne fuori uno per volta, nella stanza del giudizio: ogni livello della torre può infatti essere superato solo dopo aver individuato un traditore che si cela tra i propri compagni. Ne risulta ovvio che tutta la squadra venga di volta in volta ribaltata nei sentimenti e nella composizione. Ma tant’è: Sho, attraverso la propria dote di preveggenza, dovrà eliminare i traditori, per raggiungere l’obiettivo finale fissato nello stravagante e pungente ‘The End’. Non mancheranno momenti di alta tensione tra compagni, momenti di solidarietà e di tristezza per le perdite dolorose ma necessarie.

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Il gioco si dipana dunque tra dungeon in cui la strategia, la composizione del party, la disposizione nella griglia (virtuale), la faranno da padroni, e momenti più Visual Novel, in cui i compagni approfondiranno conoscenze, legami e andranno a fondo nelle investigazioni sui traditori. Per la parte strategica e di combattimento, i personaggi potranno essere gestiti, craftati, sviluppati nelle loro caratteristiche peculiari, prima di ogni scontro: lo sviluppo di ogni personaggio è abbastanza chiaro e netto, con linee guida non troppo difficili da seguire per portare il proprio beniamino a un buon livello di combattimento. La composizione del party verrà quasi governata dalle eliminazioni che di volta in volta colpiranno il gruppo, ma c’è anche una certa libertà di poter optare per le scelte più opportune a seconda dei nemici che si andranno ad affrontare.

Detto di un comparto grafico e tecnico gradevole ed efficiente, anche il lato creativo non mostra cedimenti o pecche di sorta, con un character design consono ai differenti momenti di gameplay-dialogici e un level design sufficientemente curato. Le cut-scene e le animazioni potevano forse essere ancora più curate nei dettagli, mostrano infatti ancora qualche incertezza tecnica che però non infastidisce il procedere del gioco.

Nel complesso Lost Dimension versione PC mostra tutte le novità introdotte dallo strategico JRPG nelle prime versioni console, e le migliora: un ottimo porting che allieterà i giocatori su PC e i fan non solo dei JRPG Tattici e strategici, ma anche chi ama il Visual Novel e le investigazioni. Consigliato.

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