LoveKami -Divinity Stage-, recensione PC

Come sempre, quando ci si appresta a fare una recensione o persino una valutazione anche base di un gioco come LoveKami -Divinity Stage-, ossia un Visual Novel in stile anime, si rischia sempre di raccontare un po’ troppo rispetto a quello che si dovrebbe, cadendo pertanto nello spoiler bello e buono. Ma noi, come di consueto, vi daremo solo le nostre impressioni, cercando solo di presentare il gioco romanzato in stile anime nelle sue peculiarità esterne, per come esso si presenta agli amanti del genere e cosa può dare in più (o in meno) rispetto ad altri titoli del settore.

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Iniziamo subito col dire che abbiamo giocato a LoveKami -Divinity Stage- con la consapevolezza di quello che giochi di questa tipologia e genere devono e possono rappresentare: Storie, in stile anime, ricche di sentimenti, passione, e talvolta scene ironiche e talvolta drammatiche.

Bene, in quanto novella o romanzo visuale, Love kami -Divinity Stage- non si smentisce e consente al player di optare per una storia od un’altra, tutte tra esse collegate da un comune denominatore che è la musica, ma anche dalla cultura giapponese, dalle figure idolatrate e divine delle Goddesses. Con stage che ricordano da vicino i tanti reality dei giorni nostri che coinvolgono un pubblico sempre maggiore, specie quando la materia è il ballo o la musica. E, ovviamente, l’amore al centro di tutto, e con esso quello per la musica che accomuna le protagoniste e il protagonista.

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I protagonisti si alterneranno infatti tra aspiranti componenti del gruppo delle 7 Goddesses ossia le L Seven, ciascuna con il proprio carattere e la propria caratura più (Shuri) o meno (Kagura) disinibita, e tra componenti del gruppo stesso, come la famosa e affermata Sara, oltre che, ovviamente, del fortunato manager di fortuna, Yamato. Ossia colui che impersonerete fin dall’inizio.

La storia costruita dal team di MoeNovel è quindi piuttosto leggera e piacevole, scorre in maniera ora più veloce ora più lenta a seconda dei momenti, e il tutto è arricchito da piacevoli immagini e animazioni di stampo nipponico, con qualche sezione più piccante che ovviamente non può mancare.


 


Nel complesso, Love kami -Divinity Stage- è un ottimo romanzo visuale con sfondo musicale – ottime anche le colonne sonore che poi vanno a comporsi come in un nuovo album del nuovo gruppo delle L Seven – con storia piacevole e divertente.

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