MAMIYA – A Shared Illusion of the World’s End è una visual novel oscura, cupa, profonda, che fa immergere il giocatore nelle preoccupanti e drammatiche dinamiche dei protagonisti, con non pochi colpi di scena e finali multipli tutti da scoprire. La fine del mondo è dietro l’angolo, ma niente, o quasi, è quello che appare. E la figura tetra e malinconica incarnata da MAMIYA, nelle sue molteplici fattezze, rievoca e non poco un film di successo di qualche anno fa, Donnie Darko.
Come sempre, quando recensiamo Visual Novel o titoli fortemente legati alla storia e alla narrazione, nonché alle forme dialogiche multiple, dove una scelta può configurare un finale piuttosto che un altro, ci limitiamo a presentare le sfaccettature che fanno da cornice alle vicende, con piccoli cenni che non vogliono portare il giocatore a rovinarsi l’esperienza videoludica tipica del genere.
MAMIYA – A Shared Illusion of the World’s End si compone dunque in due parti principali: il FallDown e il DownFall, dove il primo funge da vero e proprio prologo che tende a dare una certa infarinatura sui personaggi e presentare il contesto storico ed emozionale in cui i protagonisti si trovano. La parte denominata “DownFall” invece porta il giocatore a un livello profondo di immersione, nella storia e nei caratteri dei personaggi, spesso soverchiati da tristi vicende e un futuro che appare scritto, ma che devono essere quasi salvati (o almeno è quello che si intende ottenere) dalla forza misteriosa e apparentemente irriducibile conosciuta come “Mamiya”. Qui diciamo solo che il gioco ha sei finali diversi tutti da scoprire e molti misteri da svelare.
Per quanto riguarda la storia, solo qualche piccolo cenno di presentazione del contesto: Siamo a Tokyo, durante l’anno in cui si profetizzava la fine del mondo. Mentre ci aggrappavamo alla realtà e alla quasi inconsapevolezza della vita di tutti i giorni ci troviamo di fronte, in diverse sfaccettature, la figura di Mamiya. Tutto parte da un funerale, di una compagna di scuola, apparentemente irrisoria situazione rispetto al contesto generale che si prospetta: la fine del mondo e la morte di tutti. E proprio Mamiya, nei panni di una ragazzina (e altre figure con differenti personificazioni in base ai personaggi), entra di soppiatto nella routine quotidiana per non uscirne mai più.
MAMIYA – A Shared Illusion of the World’s End è una visual novel oscura, cupa, profonda, immersiva in cui si entra in intimo rapporto con i protagonisti, verso l’inevitabile, fine del mondo. Gli amanti del genere avranno pane per i loro denti.