Momodora: Reverie Under the Moonlight – Recensione PS4

Lucido, creativo, con tanti misteri da scoprire e con un gameplay vario e ricco d’azione: Momodora: Reverie Under the Moonlight è un ottimo platform d’azione con tratti RPG e ovviamente tanta salsa giapponese che coinvolge fin dall’inizio. Una storia che è anche creativa al tempo stesso, divertente, ricca di contenuti come raramente se ne trova e se ne trovava in classici 8-bit game o in nuovi giochi che seguono lo stesso stile.

screenshot1

Momodora segue le orme di una sacerdotessa che si trova scaraventata nella triste vicenda del villaggio di Lum, caduto nell’oscurità per mezzo di un virus demoniaco che attanaglia gli abitanti. La sacerdotessa dovrà viaggiare in lungo e in largo (e in basso e in alto come le mappe dei classici a scorrimento insegnano) per poter raggiungere la regina della città di Karst difendendosi e attaccando con arco e attacco ravvicinato con sciabola creata da una foglia d’acero dai nemici via via diversificati. Così come attentamente diversificati sono gli ambienti, le aree sia in esterno che in città, con sezioni e aree con specifiche colorazioni e ciascuna corredata dalla consueta battaglia finale con il boss di turno. Anche i boss saranno qualcosa di avvincente e creativo, per un team, quello di Bombservice, davvero ispirato in questo quarto capitolo di Momodora.

Creatività che sfocia anche, a un certo punto, quando ci si può trasformare a piacimento in un gatto e viceversa, con caratteristiche feline amplificate (il salto e la velocità, ma si potrà anche combattere) e con aree che saranno oltrepassabili esclusivamente in forma animale.

screenshot5

Una storia che coinvolge, dicevamo, e corroborata dagli ambienti di Castelvaniesca memoria, accompagnata con musiche deliziose e una grafica mista di old-style 8-bit e moderna. Infatti anche il gameplay non risente assolutamente dei vari passaggi e anzi risulta immediato e avvincente in ogni momento dell’esperienza di gioco. Molteplici e mai noiose risultano le scene, le azioni e i nemici che via via ci si porranno davanti: il cammino della sacerdotessa è impervio, ricco di pericoli nascosti ad ogni angolo, con mostri fantasma che appaiono ovunque, barriere che non costituiscono un riparo e tanti tesori che consento di aumentare il nostro livello e il potere dei nostri attacchi. Un miscuglio di sensazioni positive in questo titolo che, come i classici insegnano, vi costringerà a cercare le campane per pregare e salvare spessissimo. Perché ovviamente si muore spessissimo.

La sacerdotessa cresce insieme al nostro gameplay, la storia si evolve ed attraversa ambienti misteriosi tutti da scoprire: con una grafica che riprende i classici NES in 8-bit, ma rivista in chiave moderna per amplificarne la velocità di gioco, con la possibilità di attivare combo, e di alternare attacchi ravvicinati e creare veri e proprio spiedini di nemici con le frecce,con la caratteristica di mescolare item e oggetti per migliorarne l’influsso, con la vastità delle aree da esplorare e tanti misteri da scoprire, Momodora: Reverie Under the Moonlight risulta essere uno dei migliori e riusciti platform moderni in 2D.

screenshot2

Momodora: Reverie Under the Moonlight è un action Platform in 2D che trasmette sin da subito la creatività, la fantasia, la voglia di stupire: con una particolare cura dei dettagli e delle boss-fight davvero eccentriche, è un titolo che convince e coinvolge appieno. Anche per mezzo di un gameplay dinamico che riversa la grafica classica in 8-bit nella velocità moderna delle Home console, il tutto arricchito da storia e dialoghi interessanti e tanti misteri e oggetti da scoprire.

Gestione cookie