Le elezioni politiche amministrative hanno dato un primo riscontro di come la gente è stanca di questa politica, anche se il presidente Giorgio Napolitano percorre ancora la sua strada senza pensare che un cambiamento politico è in atto. Parliamo di una classe che da un ventennio non ha portato nessuna novità e cambiamento degno di nota. Le parole del presidente sono state critiche nei confronti del nuovo movimento che sta spopolando, parliamo ovviamente del movimento 5 stelle di Grillo. “Di boom ricordo quello degli anni ’60, altri non ne vedo”, ecco cosa ha risposto Napolitano dopo il grande exploit alle amministrative. Dobbiamo dire che la politica sta cambiando, anche i volti e la classe dirigente dovrà prima o poi fare i conti con questo problema.
Da un pò di tempo Grillo e il presidente si stanno beccando a distanza con affermazioni volte da una parte a cambiare questa classe politica “morta” mentre dall’altra le dichiarazioni di antipolitica e demagogia. Beppe Grillo giustamente mette in evidenza che il nostro presidente ha “minimizzato il voto”, questo non possiamo negarlo visto che i risultati sono stati grandiosi . Il Presidente della Repubblica ha detto oggi di non aver visto alcun ‘boom’ del Movimento 5 Stelle, bhe se non vediamo in faccia la realtà che sta cambiando la crescita del paese non può avvenire in alcun modo e rifaremo gli errori di anni passati a pensare che tutto fosse oro nel bel paese.
Secondo l’ex comico genovese, il Quirinale deve anche rappresentare il Movimento 5 Stelle che conta oltre 250 consiglieri comunali e regionali scelti dai cittadini. Insomma i cambiamenti sono davanti gli occhi di tutti, ma sembra quasi che le novità non vengono mai accettate in questo paese troppo vecchio per ogni forma di cambiamento politico,sociale ed economico.