Ni No Kuni II: Il Destino di un Regno – La nostra recensione

Ni No Kuni II: Il Destino di un Regno è un action RPG in salsa giapponese, dove le animazioni, il design dei personaggi e delle coloratissime ambientazioni, sono in perfetto stile studio Ghibli, con la sinuosità che travolge e con le movenze splendide e tipiche delle opere dello studio orientale.

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Con questo secondo capitolo, Level-5 riesce ad abbracciare il classico con il moderno, in questo GDR alla giapponese con tanta action, ma anche sistemi di battaglie campali introdotte per l’espansione del regno, combattimenti strategici e che combinano combo speciali, colpi leggeri e pesanti, con un crafting di party, personaggi e delle loro armi e peculiarità davvero profondo e ben congegnato: Il tutto trasmettendo costantemente un senso di pienezza, soddisfazione e ottenendo un risultato complessivamente appagante e completo, nonché bellissimo a vedersi in ogni suo minimo e minuzioso particolare.


Il gioco scorre fluidissimo, sia nelle alternanze di gameplay e di stile di gioco, che nell’evolversi della storia: un casting ottimale porta avanti quello che è il target finale di tutta la vicenda, ossia ricostruire un regno finito nelle mani sbagliate, usurpato da traditori e da figure mistiche e potenti dell’oscurità, il tutto in un tempo lontano e in luoghi fantastici che si discostano dalla realtà, pur sfiorandola in tanti frangenti. Primo momento tangibile di questo incontro tra moderno e classico, storico quasi leggendario, sicuramente fantastico, che va a incontrarsi/scontrarsi con la cruda realtà, lo si ha sicuramente quando il malcapitato Rolan, un reggente dei nostri tempi e luoghi, viene catapultato, dopo una catastrofe mondiale, nel mondo fantastico di Ni no Kuni.

Qui incontrerà subito l’erede al trono, usurpato e perseguitato, Evan, del regno di Ding Dong Dell. E di quest’ultimo diventerà paladino difensore, nonché mentore al momento di ricostruire un regno da zero. Ovviamente, oltre alle immancabili peripezie, inseguimenti, indagini e misteri cui andranno incontro i due, saranno tanti, molteplici – sempre coloratissimi e dettagliatissimi – i personaggi che si andranno via via ad unire, dapprima al party, poi al nuovo costituendo regno di Eostaria. I vari personaggi incontrati andranno poi, a seguito di prove che dovremo superare per ottenerne la fiducia, a rinforzare i nostri edifici – proprio come un builder che si rispetti, semplice ma completo – andando a far crescere il nostro regno sotto tutti i punti di vista.

Dell’aspetto grafico abbiamo quindi ampiamente parlato, con colori e animazioni dei personaggi che sono state studiate a fondo e che anche in-game fanno risaltare al meglio le scelte stilistiche di stampo studio Ghibli: anche il comparto tecnico risulta essere fluidissimo, i comandi, in game e durante i combattimenti rispondono sempre a dovere, anche nelle combo e nei colpi speciali più complessi, un action rpg che soddisferà appieno i palati più esigenti del genere. Interessante anche la scelta di navigare nella mappa (spostamenti veloci con punti che vengono via via sbloccati al nostro passaggio) in live in formato chibi, qui vagheremo per le terre selvagge e disseminate di nemici, tra questi troveremo mostri da affrontare in action live – il passaggio dall’esplorazione/chibi al combattimento è immediato – e postazioni di eserciti nemici da affrontare con il sistema strategico di cui abbiamo accennato. Le battaglie campali danno infatti, qualora ve ne fosse bigogno, un ulteriore tocco di varietà, con la possibilità di schierare l’esercito, di attivare attacchi speciali in base al capitano della truppa schierata in battaglia e con il conseguente aumento dell’influenza reale.

Ni no Kuni : Il Destino di un Regno è sicuramente quanto di meglio ci si può attendere per chi ama le animazioni dello studio Ghibli e il mondo anime nipponico in generale. Gli amanti di Action RPG in salsa giapponese non dovranno perdersi quello che potrebbe tranquillamente, già adesso, essere considerato il capolavoro del genere per il 2018.

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