Ni no Kuni: La minaccia della strega cinerea Remastered, la nostra recensione

La versione rimasterizzata di uno dei capolavori di Level-5 e Studio Ghibli, Ni no Kuni: La Minaccia della strega cinerea, ci ha da poco raggiunti su PlayStation 4 e PC, per la prima volta per altro, il titolo, potrà essere giocato anche sulla console ibrida di Nintendo Switch. Il titolo si presenta esattamente con le prerogative spettacolari di un vero e proprio JRPG con animazioni e grafiche sinuose, figure morbide e coloratissime tipiche dello studio del maestro Miyazaki.

Da amanti di anime e di animazioni in stile Japan, e di JRPG e di RPG, non ci si poteva non cimentare in una versione rimasterizzata di uno che per design, storia e narrazione è e resta uno dei franchise più amabili e più amati: Ni no Kuni: Wrath of the White Witch – La minaccia della strega cinerea, ossia il primo capitolo giunto fino a noi del franchise dello studio di sviluppo Level-5 (edito da Bandai Namco) e animato dallo Studio Ghibli.

Dal lontano 2010, con il primo titolo uscito in Giappone per Nintendo DS, al 2013, anno in cui questo primo capitolo ha trovato luce in Occidente per console PlayStation 3, ci ritroviamo a giocarlo e rigiocarlo in versione remastered per PS4 e PC. Un classico senza tempo che narra la storia semplice e apparentemente leggera di un ragazzino, Oliver, che perde la madre e viene catapultato in un mondo fatato con la speranza di salvarla.

Una storia che si radica, man mano che si procede, nella mente del giocatore, il quale affianca il protagonista e ne vive le esperienze crescendo insieme a lui, e al suo fidato e, stupendo compagno di viaggio, al secolo, da noi: Lucciconio. Quest’ultimo, un famiglio fatato che abbiamo liberato versando lacrime di tristezza per la perdita della madre, ha una lingua lunga, tanto umorismo e viene doppiato in inglese con accento gallese, nei nostri sottotitoli è prettamente romanesco.

Ben presto capiremo di essere gli unici a poter salvare l’altro mondo, fantastico e fatato, vero e proprio specchio di contesti e società tipiche della nostra realtà: con una bacchetta magica, con tanto di libro degli incantesimi, e con la possibilità di viaggiare da mondo a mondo e di poter ‘catturare’ famigli e condurli a combattere al nostro fianco, affrontiamo un viaggio-avventura delizioso, avvincente, divertente e fantastico. E animato in maniera sensazionale.

Altre fantastiche trovate, in un titolo che si presenta apparentemente semplice, un JRPG con combattimento scandito dal tempo d’azione, con la possibilità di attaccare, difendersi, lanciare incantesimi, curarsi: abbiamo infatti la possibilità di schierare al nostro posto i mostri-famigli che man mano abbiamo catturato, ciascuno con le proprie peculiarità e specifiche, con livelli di questi ultimi che salgono con l’esperienza e…dandogli cose dolci da mangiare.

Non ci si mette molto ad innamorarsi di Ni no Kuni: Wrath of the White Witch Remastered, lo apprezzerà sicuramente chi lo gioca per la prima volta, e si amerà rigiocarlo in questa versione rimasterizzata, migliorata con alta risoluzione e frame rate fluido. Un gameplay dinamico, combattimenti e sistema di battaglia divertente, un design di alto profilo e animazioni, personaggi, paesaggi da stropicciarsi gli occhi, con la visione coloratissima e unica di Studio Ghibli.

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