OGame: Gameforge inaugura una nuova era del classico di strategia

Gameforge annuncia la pubblicazione dell’update 7.0, il più vasto della storia di OGame. 

Era il 3 ottobre del 2002 quando OGame è apparso sul web. Da allora, lo spazio virtuale si è popolato costantemente di giocatori provenienti da tutto il mondo, giocatori che conquistano pianeti, creano risorse, avviano progetti di ricerca e potenziano le loro flotte prima di affrontare gli scontri che scandiscono la vita dell’universo. Il mese prossimo, con la versione 7.0 di OGame, comincia una nuova era galattica. Tutti gli astro-giocatori in fibrillazione per l’attesa potranno esplorare immediatamente nuove costellazioni nel server test. 

Le grandi novità di OGame 7.0:

• Tre nuove classi (Collezionista, Generale, Esploratore)
• Tre nuove navi (Crawler, Reaper, Pathfinder)
• Nuovo mercato

In OGame 7.0 i giocatori potranno scegliere una delle tre classi disponibili con le quali orienteranno il proprio stile di gioco. Ogni classe, inoltre, conferisce dei bonus: quando si sceglie il Collezionista, i giocatori sono in grado di ottenere flotte di navi mercantili più ampie e una maggiore produzione di risorse. I Generali, invece, dispongono di navi da guerra più rapide e di Riciclatrici. Gli Esploratori, a loro volta, ottengono dei risultati più soddisfacenti nella ricerca e nelle spedizioni. E poi, chiaramente, Gameforge ha anche introdotto delle nuove navi nello spazio di OGame. Per ogni classe è arrivata infatti una nuova unità:

• Con il Crawler, la classe dei Collezionisti potrà incrementare la produzione delle miniere.
• Il Reaper permette ai Generali di recuperare una parte del campo detriti dopo che si conclude la battaglia.
• Gli Esploratori, invece, grazie al Pathfinder, riescono ad acquisire i detriti delle aree di spedizione.

Saranno i giocatori a realizzare le nuove navi spaziali legate alla propria classe. Per sfruttare i vantaggi delle altre navi, acquisire item e altre risorse, basta andare al mercato: quale posto migliore per praticare la nobile arte del commercio?