ONE PIECE ODYSSEY, recensione su PC

ONE PIECE ODYSSEY è l’ultimo titolo dedicato al noto shonen di Eiichiro Oda, un gioco che ripercorre le orme della ciurma di Cappello di Paglia, e ci porta all’interno di maestose battaglie a turni, dinamiche, un titolo che spazia dall’action, specie in fase di esplorazione, alla narrazione in rigoroso stile anime, al JRPG ricco e dinamico.

La ciurma di Cappello di Paglia, dopo essersi imbattuta in una violenta tempesta, naufraga sull’insolita e leggendaria isola di Waford con la Thousand Sunny, ormai distrutta e quasi affondata. Durante l’esplorazione dell’isola e delle sue antiche rovine, i membri della ciurma incontrano Lim e Adio, due abitanti di Waford, non poco misteriosi, ciascuno per i propri motivi. Qui i nostri beniamini, per errore, vengono privati dei poteri acquisiti fin lì, dal potere misterioso di Lim, e a questo punto per loro inizia una nuova ed emozionante avventura, con nuovi personaggi e mostri creati da Eiichiro Oda, nonché una trama originale strettamente correlata con i ricordi delle loro avventure passate.

Ci troviamo di fronte ad un perfetto stile GDR, all’interno del quale i giocatori possono controllare ogni membro della ciurma e sfruttarne le abilità uniche, sia in fase esplorativa e d’avventura, che in quella più specifica della battaglia. Quest’ultima fase, ci porta a lottare con nemici anche molto potenti, noti e meno noti, in un classico combattimento a turni, scandito anche dallo spazio, oltre che dalle peculiarità del nostro party e dei nemici: Interessante infatti una variante, la Scramble Area Battle. Questo sistema consente di spostarsi attraverso più zone di combattimento per scegliere la propria strategia migliore. Premiante, inoltre, il sistema delle Sequenze spettacolari: il gioco ci sfida a superare alcune asperità del combattimento prima di altre, per ottenere preziosi punti esperienza necessari per far riacquisire potenza ai nostri personaggi.

L’esplorazione e la storia, con una semplice ma indovinata trovata, procedono in maniera piuttosto lineare: In ONE PIECE ODYSSEY, i giocatori dovranno esplorare Memoria, un mondo costruito con le Memorie delle avventure passate della Ciurma di Cappello di Paglia, per riottenere i propri poteri perduti. Quindi saremo trasportati ad Alabasta e Water Seven, a ripercorrere le avventure di Luffy e compagnia bella, ed affrontare antichi nemici sconfitti in precedenza, ma con un potere decisamente aumentato. Allo stesso modo dovremo affrontare gioie e dolori dei nostri compagni in altre due memorie Marineford e Dressrosa.

Ad esempio: Nell’arco originale di Marineford, Luffy, con molti altri pirati, combatte per cercare di mettere in salvo Portgas D. Ace, suo fratello. In ONE PIECE ODYSSEY, Luffy fronteggia una volta ancora le battaglie che ha condotto, ma questa volta con la Ciurma di Cappello di Paglia.

Non meno evocativo l’arco della Memoria di Dressrosa, dove dovremo affrontare Doflamingo, che ha deciso di usare il Birdcage per impedire alla gente di lasciare il luogo (ovviamente la Ciurma è qui accompagnata da Sabo e Trafalgar Law, come personaggi che ci affiancheranno sia nelle fasi esplorative o di puzzle/enigmi, che nelle battagli, anche se non li potremo controllare direttamente).

Ripercorrere le gesta della Ciurma di Cappello di Paglia, affrontare nemici vecchi e nuovi in battaglie divertenti e appaganti sotto molteplici sfaccettature, poter viaggiare nei ricordi del passato e affrontare percorsi tortuosi che rievocano avventure piacevoli e meno piacevoli, convince sicuramente i fan di One Piece. L’azione, l’esplorazione (avremo vari modi di vagare per i mondi dell’anime e di scovare preziose risorse informazioni, impersonando i vari protagonisti della ciurma, a seconda delle esigenze) e il sistema di combattimento, sono da ritenersi apprezzabili e divertenti anche per gli amanti di JRPG in salsa anime.

Un titolo, One Piece Odyssey, che si discosta – in senso positivo – da tentativi similari di adeguare un gioco a un anime o manga, e che ci sentiamo di consigliare senza alcun dubbio, come detto, sia per i fan delle avventure dell’opera di Eiichiro Oda, che per gli amanti dei giochi di ruolo in salsa Japan.