L’urlo di liberazione di Cristiano Ronaldo, dopo aver ringraziato tutti sul palco per la consegna del Pallone D’Oro FIFA 2014, secondo consecutivo, sa tanto di genuinità di un ragazzo che l’anno passato aveva addirittura versato lacrime vere sul palco dei calciatori più forti del mondo.
C’è da dire che il campione del Real Madrid, non riusciva a scrollarsi di dosso quel fardello di Leo Messi, vincitore del trofeo per 3 anni di fila prima del portoghese, e che la passata stagione è forse stata quella del passaggio dello scettro. Dall’argentino a Cristiano Ronaldo, e nessuno sa per quanti anni ancora. Vero è che non si può soprassedere sulla ‘Decima’ vinta dal Real Madrid di Ronaldo e Ancelotti.
Sì, perché questo Pallone D’Oro 2014, poteva davvero andare ad un portiere come Neuer, campione in campo e fuori come pochi altri, in grado di trascinare la Germania a una vittoria clamorosa in Brasile, Mondiale 2014. Un portiere, come fu quell’unico Yashin, portierone dell’Unione Sovietica, che, al contrario, resterà ancora l’unico. Se, infatti, Neuer non ha vinto l’ambitissimo trofeo per calciatori nel mondo, in questa stagione, ossia quella che lo ha visto trionfare a più livelli con il Bayern Monaco e con la sua nazionale, difficile che un altro portiere possa farlo.
Intanto, non c’è solo Cristiano Ronaldo con lo scettro di miglior calciatore del 2014, ma spicca la formazione, i migliori 11 della passata stagione. Con i due brasiliani al centro della difesa, Thiago Silva e David Luiz, non tanto per quello che hanno fatto in nazionale verdeoro, piuttosto per le prestazioni nei rispettivi club – oggi sono compagni al PSG, ma l’anno scorso Luiz era al Chelsea di Mourinho – a proteggere proprio Neuer tra i pali. Sulle fasce Lahm, capitano della Germania iridata, e Sergio Ramos, vincitore con CR7 della Decima con il Real. In mediana tre fenomeni del ruolo, con il funambolo Iniesta, il nuovo Blanco Kroos, e l’argentino Di Maria. In attacco, oltre ai due eterni rivali, Messi e Ronaldo, anche l’olandese, del Bayern Monaco, Arjen Robben.
Il miglior gol realizzato? Quello di un altro nuovo volto del Real Madrid, il gol fantastico messo a segno da James Rodriguez in Colombia-Uruguay ai Mondiali di Brasile 2014, che batte anche il volo d’angelo di Van Persie in Olanda-Brasile.
Complimenti a CR7, che fa salire il figlioletto sul palco, e, dopo il pianto dello scorso anno e l’urlo liberatorio di quest’anno, mostra che nel calcio c’è ancora tanta passione e sentimento.