Persona 5 – Recensione

Quando iper-stile, design e creatività ai massimi livelli si incontrano con l’esperienza del gaming di ruolo in salsa giapponese, con tanto di scontri ricchi di action, cut-scene straricche di dettagli, colpi e combo speciali, con una storia, a metà tra la scolaresca e il misterioso thriller psicologico: ecco che nasce un vero capolavoro del mondo videoludico di ultima generazione, Persona 5.

Partiamo dall’attesa che, sicuramente, ha contribuito ad alimentare le aspettative per il nuovo capitolo del franchise di ATLUS – Deep Silver: di solito l’attesa, quando viene accresciuta in maniera esponenziale fino all’ultimo istante dell’uscita del titolo rischia di far crollare pesantemente i giudizi. Bene, non è questo il caso, perché con questo nuovo JRPG action ambientato nel mondo della serie ‘Persona’ l’attesa è stata più che ripagata. E’ infatti la cura del dettaglio, che va dal design e dallo stile (in pratica non vi è una parte del gioco o della storia che non è ‘alla moda’, per così dire…e orientato fortemente a un target ben definito, i giovani di oggi), alla cura dei dialoghi e di un gameplay a turni ma fluidissimo e veloce, mai noioso – particolare e ricca di colori e ‘sbeffeggiamenti’ per l’avversario la cura delle animazioni ogni volta che il team vince una battaglia -, per finire con vaste aree da poter visitare, dalla città, alla scuola, al quartiere, ai vari ‘palazzi’ o ‘castelli’ che altri non sono che una metafora della mente perversa e malsana dei nemici del gruppo. E ovviamente non poteva mancare il ‘noir’ che traspare fin dall’inizio, quando il protagonista viene catturato mentre sta svolgendo uno dei suoi compiti da ‘ladro fantasma’: la storia infatti si dipana a ritroso, come una sorta di racconto che scava nel passato del protagonista (sarete voi, quindi il nome glielo darete voi) e di come si sia trovato catapultato in una ‘seconda vita’ segreta e nascosta, ma volta al bene comune e a risolvere le magagne della società spacciandosi per ladri di sera.

PERSONA5

Stile con velato Noir e Psicologia

Ogni protagonista del party che man mano il nostro personaggio conoscerà e coinvolgerà avrà infatti una doppia vita, una apparentemente normale, in cui andare a scuola e frequentare le attività giornaliere di ogni scolaro dei giorni nostri, un’altra totalmente orientata all’azione, volta ad assurgere a ruolo di eroe nel trovare le soluzioni ai problemi mentali e alle perversioni del nemico di turno. E, come ogni buon Noir e Thriller che si rispetti, la vita da Ladro Fantasma non può che svolgersi di notte, quando tutto il resto della gente ignara riposa e le menti sono fortemente influenzate da incubi e sogni. Per chi non avesse familiarità con la serie di ‘Persona’ potrà comunque apprezzare da zero l’evolversi della storia, potrà conoscere a fondo le caratteristiche dei poteri sovraumani scatenati proprio dalla ‘Persona’ che di volta in volta il personaggio sceglierà. Infatti Persona 5 è un titolo completamente nuovo e avulso dai predecessori, collegato a questi ultimi solo ed esclusivamente per il filone narrativo e le peculiarità delle Personas e dei Ladri Fantasma. Un ultimo collegamento ai precedenti capitoli Persona 5 ce lo consegna uscendo non solo per la console ammiraglia di Sony, la PlayStation 4, ma andando a svolgere il ruolo di ‘canto del cigno’ della PS3.

un JRPG alla moda…

Facciamo una analisi un po’ più tecnica del titolo di ATLUS-Deep Silver e sviluppato da P-Studio, cercando di approfondire ulteriormente gli aspetti di storia, gameplay, grafica, design, durata, profondità e design dei personaggi. La storia, come detto, va a ritroso, quindi verremo catapultati indietro nel tempo come un flash-back improvviso, durante un interrogatorio che molto ricorda i Noir di una volta. Da qui la narrazione prenderà piede, passo dopo passo, nei racconti del protagonista Joker: come si è trovato in quella situazione scomoda, catturato da un numero spropositato di esponenti delle forze dell’ordine? E qui l’avventura ha inizio, con il racconto di un ragazzo sconvolto da delle accuse ingiuste che lo hanno portato a viaggiare e cambiare scuola, ad essere espulso e mandato a vivere in una soffitta di un pub di città con un tutore scorbutico e comprensivo allo stesso tempo, ma dedito al proprio lavoro e alla vita onesta. La vita nella nuova scuola lo porta subito a scontrarsi con la fantastica realtà nascosta dei Ladri Fantasma, e a confrontarsi con personaggi che nascondono nel loro inconscio segreti da non poter raccontare in giro, e che andranno a condizionare l’evolversi della vita di scuola, degli studenti e degli insegnanti. In negativo, squisitamente. E questo proprio il leit motiv che spingerà il nostro personaggio a formare un gruppo, una squadra di intervento, per entrare nella mente e nell’inconscio dell’avversario e affrontarne paure e perversioni rubando il cuore della malvagità, ben nascosto all’interno della mente-castello/palazzo/piramide di turno.

persona 5 launch trailer

Persona 5 è tutto stile, design e ricercatezza, moda nipponica alla Nesima potenza, tra le strade di Tokyo non vi perderete nulla, ma proprio nulla, come giapponesi e amanti del giappone sanno raccontare dello spaccato di una società plurima e sfaccettata, ma profonda e traviata allo stesso tempo dalle ‘magagne’ della coscienza di ciascun attore: potrete fare di tutto e di più, trovarvi immersi in mangiate, film al cinema, sfide a baseball, fare shopping di oggetti e materiali propri da ‘crafting’ da RPG a indumenti all’ultimo grido, acquistare abbellimenti per la vostra stanzetta nella soffitta di quel poco frequentato café LeBlanc, allenarvi il fisico, la mente, la consapevolezza, l’audacia e il coraggio per poi sfruttare il tutto a vostro vantaggio durante la vostra vera attività che è quella del Ladro Fantasmo. Si dovrà comunque andare a scuola, da buoni liceali, e quindi fare la propria figura tra i coetanei, e di notte si indosserà la maschera Junghiana per ‘smascherare’ il subconscio di turno e rubare il cuore.

persona 5 caroline e justine

Per seguire la storia appieno, ovviamente, come ogni buon visual novel alla nipponica che si rispetti, bisogna avere una certa conoscenza dell’inglese, i dialoghi sono infatti parecchi e profondi, si dovrà parlare in pratica con infiniti personaggi e carpirne messaggi e caratteri: ma passiamo allo splendido doppiaggio in inglese che caratterizza positivamente Persona 5, attori che prestano le proprie voci in maniera magistrale, con quasi la totalità dei dialoghi doppiati a dovere. Un vero piacere per le orecchie, con il doppiaggio attento e specifico che, insieme alla scelta azzeccata delle musiche permette al giocatore un’immersione pressoché completa in ogni momento della storia.

La notte nasconde misteri e fantasmi

La notte, dicevamo, il momento in cui i Ladri Fantasma, con il nostro Joker in primis, ma anche con la nostra guida-gatto antropomorfo Morgana, con Ann, Ryuji e via dicendo, devono affrontare le vere e proprie battaglie interiori: in pratica ogni personaggio metterà in mostra il proprio IO, indossando una maschera e facendo venir fuori il proprio potenziale o ‘Persona’, per affrontare le menti perverse, i boss di turno e rubare il cuore malvagio. Le Personas, queste proiezioni dell’IO possono essere potenziate, gestite, mescolate, ghigliottinate, per mezzo della Velvet Room, l’area di gestione dei poteri, dove ci troveremo imprigionati e soggetti al volere di Igor e delle due gemelle assistenti, ma dove la nostra strategia, propria dei JRPG, prenderà corpo e ci consentirà di affrontare le prossime avventure.

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Il Battle-System, come accennato, è dinamico, non rallenta, pur essendo a turni, l’azione, ma mantiene tutte le peculiarità del JRPG dove forze e debolezze di personaggi e avversari avranno sicuramente un’importanza strategica. Il party dovrà affrontare nemici di vari livelli e varie tipologie, ciascun personaggio con le proprie caratteristiche e la propria Persona, ma anche con armi da fuoco, attacchi combinati e possibilità, inoltre, di dialogare con gli avversari per mettere fine allo scontro. Ecco che le attività, apparentemente secondarie, ossia quelle quotidiane del vissuto reale del nostro personaggio ritornano fondamentali: acquisire nuove capacità, nuova forza con allenamenti, acquisti, ci darà importanti vantaggi negli scontri della nostra vita notturna.

Detto di uno stile alla moda unico e accuratissimo, di un gameplay fluido e sistemi di battaglia dinamici, di una storia profonda e avvincente, di un character design in stile anime creativo e di una caratterizzazione e profondità dei personaggi ammaliante, Persona 5 ingloba in sé tutto quello che un gioco di ruolo alla nipponica dovrebbe essere, un titolo che gli appassionati del franchise, i fan di anime, di Japan Style e di JRPG non devono perdersi assolutamente.

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