Poison Control, la nostra recensione

In uno stile cupo e in salsa anime, Poison Control, questo nuovo nato di casa NIS America, arrivato su console PlayStation 4 e Nintendo Switch, si presenta come un colorato, frenetico e divertente shooter 3D, con azione e tanto veleno da purificare.

Usando i poteri di Poisonette, oltre a sparare (in terza persona) facendo attenzione a non terminare troppo in fretta i nostri colpi contro i nemici velenosi personificati, dobbiamo purificare le varie aree di Poison Mires, e, al contempo, sfruttare le macchie velenose (le liberiamo con il nostro famiglio racchiudendole in una sorta di Qix) che ci consentiranno di recuperare materiali fondamentali e di far esplodere i nemici catturati al loro interno.

In una sorta di dungeon, all’interno del quale entreremo man mano passando da un hub principale, dovremo rispettare le varie richieste, sconfiggere i nemici segnalati come obiettivo, e liberare gli spiriti che sono imprigionati nelle loro stesse manifestazioni velenose. Man mano che andremo liberando questi spiriti ci accorgeremo del consueto taglio ironico della narrazione di NIS, seppur immerso in un contesto apparentemente nebbioso e tetro come un vero e proprio inferno (Belle’s Hells).

Le varie abilità del nostro personaggio (nonché le armi e le munizioni velenose a nostra disposizione) miglioreranno parallelamente a quelle della nostra Poisonette, con rapporti di relazione e dialoghi basati sulle scelte personali. Armi che diventeranno via via sempre più distruttive, con un certo appagamento nel liberarci dai nemici che ci circondano nei vari corridoi del dungeon: Sbloccando nuove armi otterremo infatti pericolosi archibugi, come bombe avvelenate, diffusori e persino veleni infuocati.

Il gameplay di Poison Control è sicuramente semplificato, verrà da subito naturale prendere parte agli scontri a fuoco contro i nemici avvelenati, così come con tanta leggerezza e tipica tecnica caciarona alla NIS sono narrate le vicende, talune anche drammatiche, delle anime imprigionate in questo inferno velenoso. Il punto di spicco è sicuramente dettato dalla grafica colorata e vivida, estrosa e a tratti psichedelica, non si riscontrano per altro problemi tecnici di alcun tipo o rallentamenti di frame, per un’esperienza di gioco che sicuramente si fa apprezzare.

Parallelamente al coloratissimo mondo e alle vive e vibranti mappe di Poison Control, si fanno apprezzare le musiche e i suoni che accompagnano il giocatore anche negli scenari più frenetici garantendo una certa immersività.

Risulta, in ultima istanza, un po’ troppo finalizzato alla tecnica sparatutto, ma con munizioni contate, tant’è che non capita di rado di venirsi a trovare in scontri corpo a corpo contro nemici da cui possiamo solo fuggire, visto che non è pensata un’alternativa ai colpi di arma da fuoco.

Poison Control è un action shooter in terza persona immerso in un contesto anime, tra l’ironico e il drammatico, dove il veleno è metafora di preoccupazioni di spiriti da liberare, un veleno della mente che diventa il vero nemico da sconfiggere: a una grafica viva e fresca, corrisponde un gameplay intuitivo ed efficace soprattutto nella versione “shooter”, un action divertente che garantirà alcune ore di spensieratezza. I fan di NIS non potranno perderlo, ma anche tutti gli altri giocatori occidentali, visto che possono metterci le mani sopra per la prima volta, avranno una certa soddisfazione videoludica nel provarlo.